“Realizzare un Sistema di Gestione per la Qualità - dichiara il Direttore generale dell’Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati - risponde alla volontà di assicurare alle attività di laboratorio dell’Arpacal quella certificazione dei processi in grado di garantire la certezza e la comparabilità dei dati analitici, in conformità a procedure standard rispondenti agli stringenti requisiti internazionali. Il percorso di Accreditamento, che sarà completato a breve con la verifica ispettiva di Accredia, è frutto di un lavoro di squadra ed un particolare riconoscimento va all’impegno di tutti gli operatori del Servizio Laboratorio Chimico e del Settore Tecnico di Cosenza, coordinati dalla d.ssa Sonia Serra – nell’ambito del progetto di collaborazione avviato a fine 2012 con Arpa Emilia Romagna”.
“Desidero ringraziare – prosegue Santagati - il Direttore dei Sistemi di Gestione Integrati di Arpa Emilia Romagna, d.ssa Raffaella Raffaelli ed il suo Staff - d.ssa Patrizia Vitali, d.ssa Marina Mengoli e d.ssa Rita Settimo, per la disponibilità e per il prezioso lavoro svolto”.
“Attestare la qualità delle attività analitiche delle Agenzie tramite l’accreditamento, richiesto dal Sistema Europeo dei Controlli (come previsto dal disposto del Regolamento CE 765/08) – aggiunge il Direttore Generale dell’Arpacal - significa riuscire ad elevare i livelli di garanzia per la tutela del territorio e la salute dei cittadini. Si tratta di un inizio importante, che prevede l’estensione progressiva dell’Accreditamento a tutti i poli laboratoristici dell’Arpacal sia come rete di riferimento per il Sistema regionale dei controlli in campo ambientale e come supporto alle Istituzioni, ma anche come portatore dei propri valori tecnici sul sistema economico di impresa che deve rispondere al controllo pubblico”.
“Vanno pertanto coniugati, e su questo Arpacal si impegna in prima persona – conclude la dr.ssa Santagati - le competenze, il valore scientifico, l’etica e l’economia, in quanto la sostenibilità di un territorio richiede sinergie tra pubblico e privato per creare una nuova cultura responsabile, condivisa e basata su dati incontrovertibili, quali quelli appunto che l’Accreditamento garantisce”.
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