Prosegue il tour del management dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) nelle diverse sedi dipartimentali provinciali al fine di proseguire il confronto con il personale sulle diverse criticità e prospettive che interessano l’agenzia ambientale calabrese.
Nonostante le forti limitazioni determinate dalla pandemia in corso, che hanno imposto anche procedure e cautele particolarmente stringenti per questo tipo di attività , si è appena conclusa nei giorni scorsi la seconda visita di valutazione per la conferma dell’Accreditamento delle prove analitiche presso i 3 Laboratori del dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal.
Sono sei i laboratori privati e pubblici in Calabria in grado di analizzare, ma soprattutto certificare, la presenza di amianto nei materiali. Queste strutture, unitamente a tutte le altre che intenderanno ottenere questa autorizzazione, dovranno, entro e non oltre il 31 maggio prossimo, procedere al rinnovo delle autorizzazioni al fine di poter continuare la loro attività di laboratorio, potendo quindi certificare le proprie analisi.
Un incontro che getta nuove basi proficue di collaborazione nel rapporto tra Comune ed Arpacal quello che si è tenuto questa mattina nella Casa Comunale.
Nonostante il periodo di difficoltà che limita la presenza, ha preso il via il 20 aprile scorso il programma di moduli formativi, rigorosamente in modalità a distanza, che l’Arpacal ha preparato per gli studenti dell’Istituto scolastico “Da Vinci” di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, diretto dal prof. Giovanni Tiano.
“In qualità di ente di controllo tecnico scientifico, il nostro compito non è di frenare lo sviluppo delle opere strategiche per la nostra Calabria, e per l’intero Mezzogiorno, ma garantire il rispetto delle normative ambientali di riferimento”. E’ quanto dichiarato dal direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra, in merito alle attività che l’Agenzia ambientale calabrese sta svolgendo sul III Megalotto della SS106 Jonica, in conformità a quanto stabilito nel protocollo d’intesa sottoscritto nell’ottobre scorso con la Provincia di Cosenza, il Consorzio Sirjo – appaltatore dell’opera - ed ANAS Spa.
Il Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal, diretto dal dott. Clemente Migliorino, valuterà se procedere ad una specifica campagna di campionamenti di aria e terreno nei pressi dei luoghi di un impianto di gestione rifiuti a San Nicola da Crissa, nel vibonese, che sono stati interessati da un incendio venerdì 16 aprile scorso.
Dal 12 aprile 2021, a seguito della fusione societaria di UBI Banca nella capogruppo Intesa San Paolo, le coordinate bancarie dell’Arpacal sono cambiate.