La chiazza schiumosa di colore biancastro e marrone galleggiante nello specchio acqueo antistante gli stabilimenti balneari "La Capannina" e “La Playa” nel comune di Locri, in provincia di Reggio Calabria, che aveva allarmato nei giorni scorsi la comunità locale, non è proveniente da scarichi di depurazione, bensì è il risultato della presenza di aggregati mucillaginosi.
In occasione del Consiglio del Sistema Nazionale della Protezione Ambientale (SNPA), che riunisce tutti i manager delle Arpa italiane, che si sta tenendo oggi a Roma nella sede dell’ISPRA, primo incontro con il Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa.
Sono 1847 i campionamenti effettuati dai tecnici dei Servizi Acque dei Dipartimenti Provinciali dell’Arpacal in questo primo trimestre di campagna di balneazione 2018; e 3694 sono le determinazioni microbiologiche ottenute analizzando i due parametri previsti dalla normativa di settore. Di questo corposo numero di campioni prelevati, solo 27, cioè circa il 2% del totale, sono risultati non conformi ai valori limite previsti dalla normativa vigente. Per un tratto di costa, quello vibonese nello specifico, i prelievi di campioni sono stati sospesi sino a lunedì prossimo a causa delle avverse condizioni meteo che hanno interessato nei giorni scorsi quell’area.
Effettuato da parte del Servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento Provinciale di Cosenza, diretto dall’Ing. Eugenio Filice, l’intervento richiesto dal Comando di Polizia Locale del Comune di Amantea inerente il ritrovamento di un fusto spiaggiato sull’arenile della località tirrenica.
La nave oceanografica Astrea dell’ISPRA sarà in Calabria, a partire dal 18 luglio, per partecipare alle operazioni di rilievo morfobatimetrico, in una prima fase sulla costa tirrenica calabrese, utili a produrre gli strati informativi necessari per la realizzazione della cartografia digitale dei SIC (Siti di Interesse Comunitario) marini presenti in Calabria, nonché alcune aree interessate dal programma Marine Strategy.
“Il vortice di bassa pressione che ha stazionato per diversi giorni sull’Italia meridionale ha determinato una prolungata instabilità sulla nostra regione, causando precipitazioni intense, di breve durata e relativamente isolate”. E’ quanto comunica il Centro funzionale Multirischi dell’Arpacal, che questa mattina ha trasmesso alla Regione il Rapporto sull’evento pluviometrico che ha colpito la Calabria dal 14 al 19 giugno scorsi. E’ sulla base dei dati contenuti in questo rapporto, infatti, che la Regione potrà documentare la richiesta di calamità naturale da formulare al Governo.
E’ stata trasmessa questa mattina al Comune di Marcellinara (CZ) la relazione tecnica della Campagna di Misura della Qualità dell’Aria, effettuata con Laboratorio Mobile per il monitoraggio, a cura del Servizio tematico Aria del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal.
Si è tenuto ieri nella sala convegni del Rimuseum di Rende il convegno finale per la presentazione dei risultati del monitoraggio sanitario/ambientale sulla fauna selvatica effettuato dal 2014 al 2017 nella Provincia di Cosenza.