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Su invito del Comune di Catanzaro, l’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) ha supportato ieri l’amministrazione del capoluogo di Regione nella conclusione del progetto “Il lavoro tra i Rifiuti”, svolto insieme a trenta ragazzi dell’Istituto Tecnico Commerciale “Grimaldi – Pacioli”.

“Il progetto - ha spiegato il prof. Rosario Mancuso, che ha accompagnato la delegazione di studenti nonché ha seguito il progetto - ha avuto la finalità di far comprendere ai ragazzi, gli adulti del domani, attraverso l’esperienza formativa dello stage e delle competenze incontrate in tale percorso, le opportunità che la green economy e la risoluzione dei problemi ambientali possono offrire nella ricerca dell’attività lavorativa così coniugando lo sviluppo della cultura ambientale con lo spirito di iniziativa e la capacità imprenditoriale per trasformare i rifiuti da problema a risorsa”. Il progetto, inoltre, ha permesso ai ragazzi più meritevoli dell’Istituto di visitare, durante le vacanze estive, alcuni uffici pubblici dediti al rispetto e alla cura dell’ambiente nella provincia di Catanzaro.
“Arpacal  - è stato illustrato ai ragazzi dalla dr.ssa Antonella Federico e dr.ssa Claudia Morabito, del Servizio Formazione ed Educazione Orientata alla Sostenibilità - esercita un’attività di controllo, di supporto e di consulenza tecnico scientifica alla Regione, alle Province, ai Comuni, forze dell’ordine, nonché alle Aziende Sanitarie della Calabria per lo svolgimento dei compiti loro attribuiti dalla legge nel campo della prevenzione e tutela ambientale. Il personale dell’Agenzia è essenzialmente di formazione tecnico-scientifica, impegnato in attività di laboratorio, di monitoraggio e di tutela del territorio. Le attività sono focalizzate su diverse matrici ambientali, quali: aria, acqua, suolo, rifiuti e siti contaminati, microinquinanti, natura e biodiversità, rumore e radiazioni, rischio industriale e naturale, meteo, alimenti”.
“I rifiuti - ha spiegato Michele Folino Gallo, geologo del servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento di Catanzaro - esercitano una rilevante pressione sull’ambiente e da tempo sono oggetto di particolare attenzione da parte dei decisori politici e della società in genere, anche a causa dell’andamento sempre crescente della loro produzione negli ultimi anni. Tale incremento è collegato alle migliorate condizioni di vita ed ad un consumismo eccessivo, ma anche all’utilizzo sempre più accentuato di materiali monouso, vuoti a perdere e, più in generale, alla minore durata dei beni prodotti, con conseguente spreco delle risorse”.
“L’ambiente non è solo un vincolo da rispettare, ma una nuova spinta economico-sociale - ha concluso il tecnico Michele Folino Gallo – la qualità della vita e la salute umana sono sempre più connesse al parametro dell’innovazione e della tutela ambientale e ad un’occupazione positiva che essa produce. Ambiente è quindi sinonimo anche di lavoro”.
La giornata ha avuto termine con la visita al Laboratorio bionaturalistico del Dipartimento di Catanzaro che, con la guida della dr.ssa Melania Dragone, ha permesso ai giovani ragazzi di osservare con i propri occhi l’analisi di alcune piastrine contenenti campioni di terreno. “Tali analisi servono - ha spiegato la dr.ssa Dragone - a determinare la quantità e le specie di microorganismi presenti nel suolo”.
A margine dell'incontro, il dirigente del Servizio "Sistemi Informatici, Sicurezza e Privacy" dell'Agenzia, ing. Domenico Vottari, ha illustrato al prof. Mancuso l'organizzazione e la logistica della Sede centrale Arpacal, presentando le diverse specificità di cui è competente l'Agenzia.

 

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C. R. Strategia Marina

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