“RADIOLAB” è il titolo dell’ambizioso progetto, che ha coinvolto oltre agli studenti frequentanti le classi 4D e 4E del Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria, anche studenti del Liceo Sc. “Fermi” di (Cosenza), del Liceo Sc. “Berto”di (Vibo Valentia) e del Liceo Sc. “Guarasci” di (Soverato).
Avviato nel mese di maggio dello scorso anno scolastico con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità scolastica sui temi della radioattività ambientale, il progetto è coordinato dalla Prof.ssa M. Capua dell’UNICAL e attuato anche mediante stipula di Protocollo d’Intesa tra le Istituzioni Scolastiche e l’INFN di Cosenza.
Per la realizzazione di moduli formativi del progetto afferenti le attività di Alternanza Scuola Lavoro, è stato sottoscritto specifico Accordo dalla Dirigente Prof.ssa Angela Maria Palazzolo per l’Istituto “A.Volta”e per l’ARPACAL dal Direttore del Dipartimento di Reggio Calabria dott.ssa Giovanna Belmusto.
Vario e articolato è stato il percorso formativo e le strategie utilizzate: una prima fase informativa rivolta agli studenti, è stata realizzata in presenza e/o in video conferenza con l’UNICAL; a seguire gli studenti sono stati attivi protagonisti di iniziative di informazione rivolte alla cittadinanza mediante interviste e la redazione e distribuzione di opuscoli informativi sull’argomento “inquinamento da gas radon”. Nel laboratorio di fisica del liceo, gli studenti hanno assemblato i dosimetri per la misura della concentrazione di gas radon indoor mentre per l’individuazione delle abitazioni sul territorio reggino in cui posizionare i rilevatori CR39 ci si è avvalsi della collaborazione attiva dei genitori degli alunni. La lettura dei risultati è stata curata dall’INFN di Cosenza e dall’UNICAL.
Il modulo del progetto sulla misura della concentrazione di attività di gas radon in acqua, è stato realizzato nel Laboratorio Regionale Agenti Fisici dell’ARPACAL sotto la guida del dott. Francesco Caridi.
Gli studenti, dopo aver individuato e geolocalizzato fonti sorgive su tutto il territorio reggino, hanno provveduto al campionamento in sedici fonti e alle successive misurazioni in laboratorio. Il setup sperimentale utilizzato è stato l’E-Perm EIC (Electret Ion Chamber), costituito da: un disco di teflon caricato elettrostaticamente (elettrete) che raccoglie ioni; una camera di plastica conduttiva nella quale l’elettrete viene inserito (camera di ionizzazione); un lettore elettronico per leggere il potenziale. In particolare, sono stati utilizzati elettreti ad alta sensibilità (short-term, ST) e camere di ionizzazione di tipo S. I dati raccolti in laboratorio sono stati poi elaborati degli studenti sotto la supervisione dei docenti, al fine di quantificare l’attività specifica di Rn-222 nei campioni investigati.
Consapevoli che “l’efficacia delle metodologie di orientamento e della divulgazione scientifica è direttamente proporzionale al coinvolgimento degli studenti nell’esperimento”, i docenti/tutor dei 36 studenti liceali destinatari del progetto, Prof.sse Santa M.Borrello e Santa Pellicanò, hanno predisposto e condiviso con il Consiglio di Classe dell’Istituto, i genitori degli alunni e i tutor dei partner coinvolti, un’attenta e peculiare programmazione teorico/pratica delle attività del progetto integrata con i programmi scolastici curricolari di matematica, fisica, chimica e biologia.
La strategia “learning by doing”, utilizzata per imparare e comprendere operando, è stata condivisa dai tutor ed attuata dalle dott.sse Giuseppa Marino e Margherita Tromba nei Laboratori Chimico e Bionaturalistico dove gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere la cultura del lavoro attraverso esperienze dirette guidate.
Il progetto, contestualizzato nell’offerta formativa di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità del CR SGI QA dell’Arpacal, è stato coordinato dalla referente Fortunata Giordano che ha guidato gli studenti alla traduzione dei “dati ambientali” da utilizzare, attraverso chiavi di lettura sistemiche, per connettere il sapere scientifico prodotto dalla rilevazione dei dati all’acquisizione di informazioni utili per un coinvolgimento attivo ed il cambiamento degli stili di vita.
Il percorso formativo degli studenti destinatari del progetto “RADIOLAB” è stato ulteriormente arricchito con interessanti iniziative quali la partecipazione alla Notte dei Ricercatori all’UNICAL e alla Summer School sul Monte Rosa.