Il Servizio tematico acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha trasmesso al Comune di Paola (CS), al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, l’esito dei prelievi di campioni di acqua di balneazione, eseguiti il 14 luglio scorso.
Risultato non conforme il punto denominato “300 my. SX C.da Petraro”, in cui si registra una non conformità per il superamento del limite tabellare del parametro Escherichia coli pari a 800 ( valore limite 500 ).
Come prevede la normativa, ora spetta al Comune, come d’altronde richiesto dall’Arpacal, comunicare all’Agenzia le misure di gestione intraprese, come l’individuazione delle cause di inquinamento, i programmi d'intervento, la rimozione delle cause, nonché le relative ordinanze sindacali di divieto alla balneazione per i tratti indicati.
Si precisa che la denominazione dei punti della campagna di balneazione, a volte individuati con nome di località o stabilimenti balneari/alberghieri, non è frutto di una scelta discrezionale Arpacal ma la codificazione dei punti per come stabiliti da Regione e Ministero della Salute.
Nota integrativa di domenica 18 luglio ore 8:30
Si precisa che il punto “300 my. SX C.da Petraro” rientra già tra quelli individuati dalla Regione Calabria come SCARSI, e quindi la balneazione è già interdetta per la stagione estiva 2021. Il servizio tematico Acque del Dipartimento di Cosenza esegue comunque le analisi anche sui punti SCARSI, e quindi già non balneabili, al fine di avere una base dati scientifica utile per i futuri provvedimenti di riqualificazione del tratto di mare.