I rappresentanti dell’Unione Europea, presenti in questi giorni in Calabria per il Comitato di Sorveglianza POR, hanno fatto anche visita ieri al Multirischi Arpacal per visionare lo stato di avanzamento dei lavori del progetto Multirischi 2.0 che, come noto, è finanziato con fondi comunitari. Multirischi Arpacal che è stato scelto come caso di studio della corretta gestione dei fondi europei.
In merito il direttore generale dell’Arpacal dott. Domenico Pappaterra ha dichiarato: “Abbiamo illustrato al Rapporter FESR della DG Regio della Commissione Europea, Nicola Loi, in Calabria per il Comitato di Sorveglianza, accompagnato dall’AdG del POR, Maurizio Nicolai, lo stato di avanzamento dei lavori del progetto multirischi 2.0, nel quale Arpacal, ma soprattutto la Regione Calabria, ha scommesso molto per garantire l’interoperabilità dei sistemi di comunicazione finalizzati a garantire l’informazione e i dati puntuali in caso di allerta meteo idrogeologica".
"La visita è stata il momento di presentazione di quanto è stato sinora acquistato e collaudato e reso operativo e quanto sarà nelle prossime settimane completato; ciò al fine di garantire non soltanto l’adempimento del progetto rientrante nei fondi comunitari, ma rendere pienamente operativa l’agenzia Italia Meteo che, come noto, con decreto del presidente della Repubblica Mattarella, ha individuato nel centro funzionale multirischi dell’Arpacal l’unico punto in Calabria per l’acquisizione delle informazioni meteo della agenzia da poco costituita”.
Tornando alla visita dei rappresentanti dell’unione europea al multirischi, l’illustrazione dello stato d’avanzamento dei lavori del progetto multirischi 2.0 , dopo un messaggio di saluto del direttore del centro ingegner Eugenio Filice, è stato a cura dell’ingegner Gino Russo, responsabile unico del procedimento, e dell’ingegner Salvatore Arcuri, direttore di esecuzione del contratto.