Chi se lo scorderà mai questo 2020: in un attimo siamo passati dall’impossibilità di fermarsi all’obbligo di rimanere immobili, dal delirio di onnipotenza dell’essere umano alla devastante scoperta della nostra fragilità ed alla paura per le sorti della nostra salute, dell’economia, della finanza, delle nostre consolidate abitudini e stili di vita.
Nonostante tutto stiamo reagendo, stiamo dimostrando di essere resilienti, di riuscire ad assorbire gli effetti negativi della pandemia senza spezzarci, di saper inventare, anche là dove non c’è, la strada per andare avanti senza perdere le nostre funzioni, le nostre relazioni.
In questo panorama di rigenerazione profonda, il Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit e l’ISPRA non potevano non dare il giusto riconoscimento e la meritata visibilità alle organizzazioni italiane certificate EMAS ed Ecolabel UE che hanno meglio interpretato ed applicato i principi ispiratori di questi due prestigiosi schemi di certificazione ambientale, rispettivamente del processo produttivo e del prodotto/servizio.
Ci piace segnalare che anche in Calabria, nel 2020, abbiamo registrato un risultato tanto importante quanto significativo: la prima struttura ricettiva certificata Ecolabel UE.
Si tratta del Primavera Club Hotel Residence di Santa Maria del Cedro in provincia di Cosenza (https://www.primaveraclub.it/), che nel mese di ottobre scorso, in piena pandemia, ha superato a pieni voti la visita ispettiva effettuata da Ispra per il rilascio della certificazione. L’auspicio è di ritrovare il Primavera Club tra le strutture che il prossimo anno si candideranno per ricevere il prestigioso premio EMAS/Ecolabel UE e, perché no, che sia la prima di una lunga lista di strutture calabresi certificate. Ad maiora!
A cura di:
Dr.ssa Cristiana Simari Benigno
Referente EMAS/Ecolabel/GPP