Si è concluso oggi il ritiro dei dosimetri per il monitoraggio della presenza di gas radon nel Comune di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. Su iniziativa del Sindaco Nicola Brosio e dell'assessore Maria Concetta Occhiato, il Comune di San Calogero è stato il primo ad aderire al progetto che l’Arpacal (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), sulla base di una convenzione siglata con l’INAIL, ha realizzato per il monitoraggio del radon in provincia di Vibo Valentia.
Il gas radon è un gas radioattivo naturale, derivante principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione che, in concentrazioni elevate, può comportare effetti dannosi sulla salute; in Italia è considerato, infatti, la seconda causa di morte per tumore polmonare, dopo il fumo di sigaretta.
La valutazione del livello di concentrazione del radon in un dato ambiente confinato, domestico o pubblico che sia, è fondamentale al fine di valutare la dose assorbita da un individuo che vi staziona all’interno, ed individuarne, di conseguenza, le più opportune azioni di rimedio.
Quello del monitoraggio del gas radon si inserisce, per il Comune di San Calogero e tutto il suo comprensorio, in un contesto più ampio di controllo delle diverse matrici ambientali. Oltre alla radioattività ambientale, infatti, sono stati valutati anche i Campi Elettromagnetici sia da alta e sia da bassa frequenza. Il posizionamento ed il ritiro dei dosimetri è stato effettuato dall’ing. Pietro Capone ed il dr. Saverio Rizzo, tecnici del Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia, diretto dalla dr.ssa Angela Diano. Le analisi saranno svolte dal Laboratorio fisico “E. Majorana” del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal.
Così come per il Comune di Rombiolo e per la frazione Triparni di Vibo Valentia, il report conclusivo delle indagini su San Calogero sarà presentato in occasione di un pubblico incontro con la cittadinanza.