Il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha ospitato nei giorni scorsi, nella propria sede di Castrolibero, gli studenti delle classi IV e V ad indirizzo biotecnologico dell’Istituto “Nitti” di Cosenza.
I ragazzi sono stati accompagnati dai docenti, tra cui la Prof.ssa Flavia Tenuta, che ha fortemente voluto far conoscere ai suoi alunni la realtà lavorativa dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Calabrese.
Al primo ingresso in dipartimento, gli alunni sono stati accolti dal Referente dipartimentale EOS (Educazione Orientata alla Sostenibilità), dott.ssa Rosalba Odoguardi, che, dopo aver ricordato loro le principali norme per la sicurezza e i comportamenti da tenere per evitare di disturbare le attività lavorative in corso, ha introdotto le attività dell'Agenzia e le principali tematiche ambientali, proiettato immagini e foto delle attività lavorative dei vari servizi Tematici.
Nella prima delle due giornate di formazione, la scuola ha scelto la tematica dell'atmosfera come argomento da approfondire; la dott.ssa Odoguardi, afferente al Servizio Tematico Aria, ha così informato i ragazzi in merito ai compiti istituzionali dell’Agenzia ed alle attività di controllo e monitoraggio quotidianamente svolte dai tecnici del servizio, facendo vedere agli alunni anche i filtri utilizzati per i campionamenti e la strumentazione portatile per campionare. Un argomento, quello del controllo e monitoraggio dell’aria, che ha catturato la curiosità dei ragazzi che hanno espresso il desiderio di prendere parte ai campionamenti all’esterno.
Nella seconda giornata di formazione, è stata approfondita la tematica acqua con la dott.ssa Raffaella Damiano e il Dirigente del Servizio Tematico Acque, dott. Edoardo Fiorino. La dott.ssa Damiano ha presentato le attività del Servizio, ha descritto agli studenti le principali fasi del monitoraggio marino costiero e i compiti dei vari enti, tra cui le amministrazioni comunali, nel gestire anche le problematiche connesse alla depurazione. Inoltre ha saputo coinvolgere gli allievi facendo leva sul loro senso critico affinché comprendessero come evitare allarmismi conoscendo la situazione ambientale delle località balneabili, le metodologie di campionamento e avendo la consapevolezza che il mare viene regolarmente controllato da Arpacal. I ragazzi hanno anche potuto assistere ad una simulazione dei campionamenti delle acque a cura del dott. Fiorino, che ha mostrato loro la strumentazione più utilizzata, i differenti contenitori e metodologie da impiegare per campionare acque in relazione al tipo di inquinante da ricercare.