SEGUI ARPACAL SU

Il monitoraggio prevede anche l’acquisizione, in diversi punti di misura, dei livelli di dose gamma in aria, importante componente della radioattività naturale, attraverso l’impiego di strumentazione da campo, mentre la determinazione della concentrazione di radioattività naturale su campioni di alimenti sarà effettuata nel Centro Regionale per le Radiazioni Ionizzanti (CRRX) del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria, su diverse aliquote di insalata a foglia larga coltivata nei campi di Triparni e su campioni di acqua, prelevati sempre nella stessa frazione, in linea con le nuove disposizioni normative.
Il monitoraggio del gas radon indoor, invece, avrà durata annuale, mentre i primi dati potranno essere valutati dopo i primi sei mesi di acquisizione, con la stima delle variazioni stagionali e quotidiane del gas all’interno delle abitazioni. I dati consentiranno di costruire una mappa del rischio associato a tale elemento.
Nei punti a maggior densità di sorgenti elettromagnetiche e all’interno di alcune abitazioni sono state eseguite misure di campi elettromagnetici variabili a bassa ed alta frequenza. L’esposizione ai campi elettromagnetici è stata controllata dall’ing. Capone che ha esaminato diversi siti sensibili con strumentazione idonea per la rilevazione dei livelli di intensità, al fine di verificare eventuali superamenti di soglia imposti dalla normativa di settore.
L’Agenzia, nel recepire le istanze provenienti dal territorio, ha già da tempo messo in campo le migliori tecnologie e gli esperti del settore dei Servizi radiazioni e rumore e dei laboratori fisici, che garantiscono prestazioni di rilievo e standard qualitativi elevati.

20150316 153057

Condividi su:
FaceBook  Twitter