Gli studenti sono stati ospitati nel Vibonese nell’ambito del progetto europeo «Erasmus Plus»: si tratta di un programma del Parlamento e del Consiglio Europeo – approvato con il Regolamento UE n. 1288/2013 - che va ad inserirsi in un contesto socio – economico che vede da un lato quasi 6 milioni di giovani disoccupati e dall’altro oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti per mancanza delle qualifiche specifiche richieste; il progetto si inserisce in tale contesto con la finalità di dare risposta a queste problematiche fornendo ai giovani opportunità di studio, di formazione, di esperienze lavorative o di volontariato all’estero, anche attraverso una maggiore cooperazione tra il mondo dell’istruzione e della formazione e il mondo del lavoro, contemperando le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale in Europa e altrove. In questo percorso di conoscenza gli studenti sono stati accompagnati da “Giovani per l’Europa”, ente di formazione e istruzione riconosciuto dalla Regione Calabria con sede a Nicotera, che si rivolge ai “Giovani europei” con l’intento di facilitare la loro crescita culturale nella consapevolezza che i giovani rappresentano il fulcro fondamentale della “nuova” Europa.
Nell’ambito del progetto, la scelta degli operatori è stata rivolta all’Arpacal, quale ente che raccoglie multidisciplinarietà scientifiche e che tramite i propri operatori, esperti nelle diverse tematiche ambientali, offre capacità e competenza per gli approfondimenti tecnici richiesti dai giovani che si affacciano nel mondo del lavoro.
Guidati dalla coordinatrice del progetto e loro interprete, Dr.ssa Francesca Perfidio, gli studenti sono stati accolti, a nome di tutta l’Agenzia, dalla dott.ssa Angela Maria Diano, direttore del dipartimento, mentre il dott. Francesco Gionfriddo ha introdotto i ragazzi ai lavori della giornata illustrando la struttura dell’Arpacal e le attività che l’Agenzia svolge a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Ai giovani studenti sono stati offerti dei moduli didattici, della durata di 40 minuti circa, appositamente predisposti dai servizi tematici dipartimentali. In particolare sono state trattate le problematiche relative al monitoraggio e controllo della qualità dell’aria, a cura dell’Ing. Nicola Ocello, con illustrazioni di norme e simulazioni di misure strumentali; le problematiche relative al controllo e alla tutela della qualità delle acque sono state affrontate dalla Dott.ssa Maria Antonella Daniele, che ha illustrato agli studenti le procedure riguardanti l’attività di controllo e monitoraggio della qualità delle acque di balneazione, superficiali e potabili, nonché le tematiche legate al controllo dell’efficienza degli impianti di depurazione.
Agli studenti sono state illustrate anche le principali procedure per l’effettuazione delle analisi chimiche e batteriologiche, effettuate presso i laboratori dipartimentali, rispettivamente dal Dott. Francesco Gionfriddo e dalla Dott.ssa Angela Alia. L’esperienza di integrazione tra diverse culture e differenti metodologie è stata molto apprezzata da ragazzi e insegnanti che hanno potuto, attraverso il contatto diretto con le realtà locali, confrontare le procedure adottate in conformità a norme nazionali ed europee, per garantire uno sviluppo sostenibile in una società aperta alle innovazioni ma rispettosa dell’ambiente.