“Dal confronto con le precedenti campagne di monitoraggio effettuate presso il medesimo sito nei periodi 30 novembre 2010 – 16 febbraio 2011 e 16 luglio 2015 – 20 ottobre 2015, non sono state rilevate discordanze dei risultati e gli andamenti dei profili di concentrazioni dei diversi inquinanti sono tipici del periodo di osservazione”.
A questa conclusione è giunto il Rapporto sulla Qualità dell’aria di Gioia Tauro, riferito al 2017, realizzato dal servizio tematico Aria del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal, che da questa mattina è online sul sito web dell’Agenzia (www.arpacal.it).
La campagna di monitoraggio è stata effettuata a seguito di una richiesta che il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria aveva formulato all’Arpacal nell’agosto scorso a causa degli incendi di ingenti quantità di rifiuti che si sono verificati nel quartiere Ciambra del Comune di Gioia Tauro.
Guidati dal dirigente, dr.ssa Angela Cardile, i tecnici del servizio Aria del Dipartimento di Reggio Calabria dell’Arpacal (CPS Esperto Angelo Sartiano , CPS Esperto Emilio Centorrino e CTP Esperto Dott. Pasquale Crea) hanno quindi realizzato un monitoraggio con l’utilizzo di un laboratorio mobile equipaggiato con gli analizzatori per la ricerca degli inquinanti normati dal D.lgs. 155/2010, attuativo della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria.
L’attività è stata condotta con lo scopo di evidenziare eventuali modifiche sostanziali della composizione dell’aria in riferimento a precedenti monitoraggi effettuati nella stessa zona nei periodi: 30 novembre 2010 – 16 febbraio 2011 e 16 luglio 2015 – 20 ottobre 2015. La campagna di monitoraggio svolta nel 2017 ha coperto ininterrottamente il periodo compreso tra il 29 agosto ed il 11 novembre.