Nei giorni scorsi, le terze classi elementari dell’Istituto Comprensivo “ K. Wojtyla” di Isola Capo Rizzuto hanno visitato il Dipartimento Provinciale di Crotone dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal).
Ad accoglierli il Dirigente del Servizio tematico Suolo e rifiuti, dr. Rosario Aloisio, il quale ha sottolineato l’importanza della salvaguardia delle risorse naturali che costituisce, oggi più che mai, un’indispensabile esigenza per garantire il benessere delle generazioni future ma che, al contempo, devono essere sfruttate ed utilizzate al meglio per garantire a tutti di poterne beneficiare.
“L’uomo è l’unico essere vivente dotato di intelligenza e libero arbitrio nel nostro pianeta – ha spiegato Aloisio - e perciò, su di lui grava una forte responsabilità verso tutto quello che c’è intorno a noi”.
Il dr. Aloisio ha ribadito che la normativa ambientale prevede che lo smaltimento in discarica abbia un ruolo residuale nel sistema di gestione dei rifiuti. Sul totale dei rifiuti che vengono mediamente prodotti da una famiglia, più della metà è potenzialmente riciclabile e, quindi, gran parte dei rifiuti prodotti, se raccolti correttamente, sarebbero essi stessi una vera e propria risorsa. La carta, ad esempio, se raccolta e successivamente trattata presso opportuni impianti, può produrre nuova carta da mettere sul mercato, senza che si taglino alberi e utilizzando molta meno energia elettrica rispetto al metodo tradizionale.
I settantacinque alunni sono stati suddivisi in tre gruppi da venticinque, ognuno dei quali, a rotazione, ha visitato i due laboratori chimico e biotossicologico e il mezzo mobile di rilevamento della qualità dell’aria.
In particolare, il dott. Aloisio, in qualità di dirigente chimico, ha illustrato la procedura per l’analisi delle acque destinate al consumo umano.
Il dott. Amoruso ha catturato l’attenzione degli alunni illustrando caratteristiche e modalità operative del R.O.V., un robot in grado di immersioni subacquee e riprese video ad alta risoluzione.
“Molti di noi da piccoli hanno sicuramente sognato e viaggiato con la fantasia leggendo il fantastico libro di Jules Verne Ventimila leghe sotto i mari, dove macchine straordinarie allora fantascientifiche come il sottomarino Nautilus consentiva a uomini coraggiosi di esplorare posti magici , incontrare creature gigantesche e mitologiche, pesci stupendi e città sommerse – ha detto Amoruso - sicuramente molti di noi grazie a queste strabilianti avventure del capitano Nemo hanno incominciato a vivere il mare diversamente, a desiderare di scoprire un qualche tesoro sommerso o incontrare un pesce particolare. Oggi quelle macchine fantascientifiche descritte da Verne nel 1800 sono diventati mezzi importanti per gli studi oceanografici ,e per diventare Capitano Nemo , oggi, basta avere la fortuna di poter pilotare un Robot subacqueo meglio conosciuto come R.O.V. (Remotely operated vehicle)”.
La D.ssa Oliverio Serafina, referente del Servizio tematico Aria ha condotto, infine, i bambini sul mezzo mobile di rilevamento qualità dell’aria , posizionato nel piazzale antistante il Dipartimento, mostrando loro gli analizzatori per il monitoraggio della qualità dell’aria.