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La violenza sulle donne lascia tracce profonde, che possono rimanere impresse nel loro Dna. In chi è stato vittima di violenza, infatti, è possibile rinvenire delle modifiche epigenetiche - delle vere e proprie cicatrici molecolari - a carico di alcuni geni.
In occasione della giornata internazionale delle donne, il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), promuove un seminario dal titolo "Le cicatrici invisibili sul DNA delle donne che hanno subito violenza" con Simona Gaudi ricercatrice del Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e Michelangelo Iannone, direttore generale dell'Arpacal e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L'iniziativa, rivolta a tutto il personale dell'agenzia, sarà presentata da Giacinto Ciappetta nel ruolo di presidente del CUG.

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