Continuano le attività congiunte di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) e l'Arpacal (Agenzia regionale per la Protezione dell'ambiente della Calabria) relative al monitoraggio dell'area di frana nel comune di Lago (CS) .
A seguito dei tragici eventi di Sarno in Campania sul finire degli anni Novanta, infatti, mentre in Italia si introducevano novità normative in materia di protezione dal rischio idrogeologico, il Servizio Geologico Nazionale (oggi parte di ISPRA) realizzò una rete di monitoraggio GPS-geotecnico in Calabria, nel comune di Lago, su un’area interessata da una fenomenologia di frana che coinvolgeva un versante relativamente esteso, in parte urbanizzato. La rete, insieme alle altre installate in diverse aree sensibili italiane, avrebbe permesso di potenziare le azioni di previsione e prevenzione di questo specifico rischio naturale.
Le attività, svolte nell'ambito della convenzione per il trasferimento all'Arpacal del segmento geodetico della Rete di monitoraggio di Lago, sono condotte per il Centro Funzionale Multirischi dell'Arpacal, dagli ingegneri Francesco Chiappetta ed Antonio Guerriero e per l'Ispra - Servizio Geolohico d'Italia, Area per l'applicazione dei Metodi Geofisici, dal dott. Calcaterra, dr.ssa Gambino ed ing. Niceforo. Alle operazioni di misura hanno partecipato anche l'ing Gullà ed i tecnici Guardia e Valente per conto del CNR-IRPI di Rende.