Si è svolto sabato scorso, nella sala consiliare del Comune di Rose (CS), il convegno sul tema “Il pericolo amianto negli edifici e nelle acque potabili” organizzato dalla sezione provinciale di Cosenza dell’Osservatorio Nazionale Amianto e patrocinato dall’Arpacal, dall’ASP di Cosenza e dallo stesso Comune di Rose.
Hanno preso parte all’evento il sindaco del ridente borgo dr. Mario Bria che, in qualità di padrone di casa, ha introdotto i lavori insieme al geol. Dr. Beniamino Falvo, Commissario regionale ONA Cosenza, mentre l’On. Domenico Bevacqua, presidente della IV Commissione assetto ed utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente, ha seguito l’intero convegno e concluso i lavori della serata oltre a esporre una ampia panoramica sulle attività svolte dalla Regione Calabria riguardo le difficili problematiche ambientali che la Regione sta affrontando durante il proprio mandato; non ultima l’approvazione del Piano Regionale Gestione Rifiuti che al suo interno contiene il Piano Regionale Amianto Calabria (PRAC) che, come ha avuto modo di relazione la dr. Teresa Oranges, direttore del Centro Geologia e Amianto dell’Arpacal, è stato il frutto congiunto degli Enti interessati alla problematica amianto, i quali hanno collaborato con il Dipartimento Ambiente della Regione.
Insieme alla dr.sa Oranges ha relazionato su un caso studio il dr. Francesco De Vincenti, tecnico del Centro Geologia e Amianto; il caso esposto è quello dell’ex opificio Russo Pavimenti sito in contrada Petraro del Comune di Rose, presso il quale il Centro ha eseguito una campagna di indagini ed analisi.
Tra i qualificati relatori sono intervenuti la dr.ssa Rosanna Labonia Responsabile dell’U.O. Igiene Alimenti e Nutrizione della ASP di Cosenza che ha esposto le problematiche relative alle nuove ricerche sul potenziale danno delle fibre d’amianto nelle acque potabili. Pur con tono non allarmistico, la dr.ssa Labonia ha rimarcato la necessità che anche in Regione Calabria sia avviata una campagna d’indagine su tale matrice ambientale che ha una stretta connessione con la salute umana; infatti, come ha avuto modo di indicare la dr.ssa Oranges, tale attività è programmata nel PRAC, di cui si spera che possa essere presto avviato il relativo lavoro di monitoraggio che la Regione si è impegnata a finanziare.
A seguire, la presentazione del dr. Michelangelo Iannone, ricercatore dell’Istituto di Scienze Neurologiche del CNR nonché Componente del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale dell’ONA il quale ha esposto le problematiche scientifiche riguardo la cancerogenesità dell’amianto, ovvero di come agiscano a livello molecolare tali minerali.
L’ultimo relatore, l’ing. Giuseppe Infusini, coordinatore provinciale ONA Cosenza, ha esposto le iniziative intraprese dal Comitato ed i risultati raggiunti; ha, inoltre, sollecitato le personalità politiche presenti a mantenere alto il livello di attenzione rispetto tale problematica, riguardo alla quale in passato non vi è stata la necessaria sensibilità.
La cittadinanza presente ha anche preso parte attivamente con domande di merito rivolte ai relatori. Durante la propria esposizione la dr.ssa Oranges ha avuto modo di indicare quali sono le competenze dell’Arpacal e quali risultati in tale campo sono stati raggiunti; in particolare, l’intensa attività di mappatura sia dell’amianto naturale (già consegnato alla Regione e riportato tra gli allegati al PRAC) e sia di quello costruito sulla base dei dati del censimento.