Con una nota inviata ieri, il direttore del Dipartimento provinciale Arpacal di Reggio Calabria, dr.ssa Giovanna Belmusto, ha posto all’attenzione dell’amministrazione comunale di Gioia Tauro l’esito di un sopralluogo che i tecnici del Servizio Suolo e rifiuti, diretto dalla dr.ssa Angela Cardile, hanno svolto il 6 giugno scorso.
In quella data, infatti, in occasione di indagini effettuate nel comune di Gioia Tauro “si riscontrava – è detto nel verbale di sopralluogo - un abbandono di rifiuti ai margini della strada comunale in località Marrella; precisamente in prossimità dell'ex discarica comunale, si notavano, in stato di abbandono, cumuli sparsi di rifiuti vari e mucchi di lastre ondulate in "eternit" (cemento-amianto) rotte con pezzi ai margini della strada. Tenendo conto di quanto visivamente osservato, sopra riportato e documentato in parte con rilievi fotografici, i cumuli sopracitati devono essere rimossi cosi come previsto al comma 3,art.192 del Titolo I della Parte IV del D. Lgs. 03 aprile 2006, n. 152 (aggiornato con D. Lg. l6 gennaio 2008, n. 4) e successive modificazioni e integrazioni”.
“In particolare – prosegue il verbale Arpacal trasmesso al Comune di Gioia Tauro - le lastre ed i pezzi in eternit con i pezzi di condotte tubolari in eternit, classificabili come rifiuti speciali pericolosi e individuati con il codice CER 17 06 05*, visto lo stato di degrado in cui versano, devono essere, con urgenza, smaltiti mediante raccolta, trasporto da parte di ditta specializzata (iscritta all'Albo Nazionale Gestori Ambientali nella Categoria 10) e conferimento in tipologia di discarica per rifiuti non pericolosi, dedicata o dotata di cella mono dedicata per i rifiuti individuati con il codice sopra menzionato”.
“Tutto ciò – conclude il Servizio Suolo e rifiuti nel verbale di segnalazione - a tutela della salute pubblica e dell'ambiente. L'opportuna vigilanza, infine, sarà esercitata dal Dipartimento di Prevenzione della ASP 5 competente per territorio”.