“Il Gas radon, un nemico invisibile. Il monitoraggio della radioattività naturale nel territorio comunale”, è il titolo del convegno che si è tenuto oggi a Montalto Uffugo nel Palazzo Sant’Antonio (ex Convento dei Cappuccini) organizzato dall’Amministrazione comunale con la collaborazione dell’Arpacal.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Montalto Uffugo, Avv. Pietro Caracciolo, e dell’Assessore alle Politiche ambientali comunitarie e sanitarie, Ing. Biancamaria Verbeni, l’introduzione al convegno è stata a cura della Dott.ssa Gabriella Elisabetta Aceto, consulente comune di Montalto Uffugo, che ha relazionato su “Il gas radon: aspetti generali e le prime misure nel comune di Montalto Uffugo”.
Per l’Arpacal ha preso quindi la parola l’ing. Pietro Paolo Capone, del Servizio Radiazioni e Rumore dell’Arpacal di Vibo Valentia, che ha illustrato i dettagli delle “Campagne di misura dell’Arpacal e i numeri della Calabria”.
È stata poi la volta del Dr. Salvatore Procopio, del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento Arpacal di Catanzaro, che ha spiegato al folto pubblico presente in sala “Gli effetti del radon sulla salute e la necessità di misurarlo”; l’Ing. Giacomina Durante, del Laboratorio Fisico dell’Arpacal di Cosenza, ha concluso i lavori con l’illustrazione dei dati su “Il radon nella provincia di Cosenza”.
“Per difendersi dal radon, il messaggio è sempre lo stesso – dichiara il fisico dr. Salvatore Procopio, del laboratorio fisico “E. Majorana” dell’Arpacal di Catanzaro, che ha curato il monitoraggio regionale - creare una buona circolazione dell’aria ed evitare di mettere i locali in depressione, rispetto al suolo; ciò, infatti, potrebbe determinare un aumento della concentrazione di radon”.