Si è concluso il percorso di alternanza scuola lavoro con l’IIS Pizzini Pisani di Paola venerdì 20 aprile con la visita presso il Rimuseum Museo dell’Ambiente dell’UNICAL, diretto dalla Dott.ssa Vittoria Carnevale. Il Dipartimento di Cosenza dell’Arpacal, diretto dalla Dott.ssa Teresa Oranges, collabora da anni con il Rimuseum per svariate iniziative, tant’è che proprio presso il Rimuseum è stata anche ubicata la centralina di monitoraggio della qualità dell’aria controllata da Arpacal.
Gli allievi che hanno preso parte al percorso di alternanza sono Antonio Caruso, Alberto Chiarello, Diego Congo, Daniele Ramundo, Veronica Mannarino, Gennaro Aloe, Ludovica Giada Abate, Filippo Argia, Antonio Albo, Emilio Bruno della IVB, Davide Mannarino e Martina Zicarelli della IV A, particolarmente interessati ed attenti.
Durante la visita alla struttura i ragazzi, guidati dalla Dott.ssa Rosalba Odoguardi del servizio tematico Aria, diretto dalla dott.ssa Claudia Tuoto, hanno potuto osservare la centralina fissa delle Rete Regionale per il monitoraggio della qualità dell’aria e hanno avuto occasione di ricapitolare i concetti già appresi e discussi presso gli uffici Arpacal inerenti l’inquinamento atmosferico. Infatti gli studenti di Paola hanno riconosciuto le teste di prelievo e i rilevatori posizionati sulla centralina stessa.
I ragazzi non conoscevano il Rimuseum, nome derivato dal latino, che si occupa della problematica dei rifiuti in particolare e che è anche CEDAM, Centro di Educazione e Documentazione Ambientale dell'Università della Calabria, Laboratorio Territoriale della Rete INFEA Calabria.
Le gentili referenti del Rimuseum, Dott.sse Fortunata Candido e Paola Laudati, hanno accolto ed accompagnato i ragazzi e la loro Professoressa Concetta Pellegrino nelle sale del museo, dotate di moderni supporti audiovisivi ed informatici e allestite suggestive ambientazioni a tema, tutto finalizzato al coinvolgimento del visitatore e alla comprensione della problematica dell’impatto dei rifiuti che riguarda tutti noi da vicino.
Al termine del percorso i ragazzi sono stati accompagnati nei laboratori didattici ben attrezzati del museo per svolgere una semplice attività didattica: la preparazione del sapone. L’attività ha molto coinvolto i giovani riuscendo a coniugare conoscenze di chimica, buone prassi e studio delle tradizioni.