Per le attività di monitoraggio svolte sulle diverse matrici ambientali, anche l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente delle Calabria) si è dotata di un drone, ossia un velivolo teleguidato in grado di essere equipaggiato con strumentazione tecnica e videocamere di precisione per operare dall’alto.
Nei giorni scorsi è iniziato il corso di addestramento dei tecnici dell’Agenzia che, operando nei dipartimenti e strutture d’eccellenza, saranno chiamati a guidare il drone nelle diverse attività in cui sarà necessaria non solo una visione dell’alto, ma anche una eventuale distanza di sicurezza dai luoghi da ispezionare.
I colleghi sono Francesco Fullone (Dipartimento Cosenza), Luigi Dattola (Centro Geologia e Amianto), Alberto Belvedere (Dipartimento Reggio Calabria), Franco Dario Giuliano (Dipartimento di Vibo Valentia), Ivan Meringolo (Dipartimenti di Catanzaro e Cosenza), Marco Lucchese e Fabio Tomaino (Direzione Centrale) .