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SINTESI RELAZIONE 2015

(non sostituiva della relazione redatta con riferimento alla relazione specialistica 2015 trasmessa alla Regione Calabria con Prot. 13669 del 30/03/2017)

 

L’articolo 11, comma 1, lettera g) della Legge Regionale n. 35/2015 individua le attività di competenza dell’Osservatorio, disponendo, tra l’altro, ex multis che l’Osservatorio: “…acquisisce i dati relativi al monitoraggio dei parametri di inquinamento atmosferico che l’ARPACAL, su delega della Regione Calabria ai sensi dell’art. 5 comma 7 del D.Lgs. 155/2010 e s.m.i., effettua con stazioni fisse almeno per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti”, al fine di redigere una relazione annuale obbligatoria utile alla riprogrammazione periodica dei servizi in un'ottica di sostenibilità ambientale.

Pertanto, al fine di ottemperare a quanto previsto nella L.R. n. 35/2015 ed a quanto sottoscritto dalla Regione Calabria Dipartimento Trasporti ed ARPACAL nella Convenzione del 29/12/2016, mediante apposita relazione specialistica ambientale si è fornito alla Regione Calabria un’adeguata rappresentazione dei dati elaborati della qualità dell’aria per le stazioni di monitoraggio ricadenti nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti ed in cui è posizionata almeno una stazione di monitoraggio della Qualità dell’Aria. Allo scopo di avere una conoscenza dell’inquinamento atmosferico sull’intero territorio regionale e per fornire all’Osservatorio della Mobilità la completa base di informazioni si è proceduto all’elaborazione modellistica dei dati della Qualità dell’Aria estrapolando i risultati relativi a tutti Comuni con popolazione maggiore di 15.000 abitanti e comprendendo anche i Comuni di Cirò Marina (KR), Rosarno (RC) e Villa San Giovanni (RC).

Per l’anno 2015 sono stati elaborati, ai sensi del D.Lgs. 155/2010 e s.m.i., e presentati i dati derivanti dall’osservazione puntuale con stazioni fisse di rilevamento della Qualità dell’Aria della Rete Regionale e di altri EE.LL. presenti sul territorio calabrese costituita come riportato nella figura e tabella seguenti.

tabella zonizzata   calabria zonizzazione  

In conformità a quanto prescritto dalla normativa comunitaria e nazionale, le informazioni provenienti dalle Stazioni della Rete di Monitoraggio Regionale sono state successivamente integrate con quelle fornite dal sistema modellistico regionale, in modo da ottenere una valutazione su tutto il territorio calabrese ed in particolare sui comuni aventi popolazione superiore a 15.000 abitanti.

Infatti, al fine di completare la conoscenza e la valutazione della qualità dell’aria, il D.Lgs. n. 155/2010 e s.m.i. ha definito nuovi “criteri per l’utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi”, con particolare riferimento alle tecniche di modellizzazione (Appendice III del D.Lgs. n. 155/2010 s.m.i.); pertanto l’uso di tali tecniche può completare i dati di qualità dell’aria rilevati con strumenti di misura ovvero anche in via esclusiva, in relazione ai livelli di concentrazione rispetto alle soglie di valutazione inferiore e superiore (articolo 5 del D.Lgs. n. 155/2010 e s.m.i.).

Il sistema modellistico è attivo in modalità operativa giornaliera dall’inzio del  2016 e, per sopperire alla mancanza di elaborazioni sul periodo di riferimento della Convenzione per l’anno 2015, l’Agenzia ha proceduto ad una elaborazione modellistica off-line in relazione a tale periodo. Al fine di conciliare lo sforzo computazionale richiesto (corrispondente a circa due-tre ore di tempo macchina per ogni giorno simulato, su server di calcolo parallelo e con necessità di una complessa serie di dati di condizioni al contorno quali campi meteo etc.) con l’esigenza di rappresentatività delle diverse condizioni (meteo-climatiche, emissive e di qualità dell’aria) che si verificano nel corso dell’anno, sono stati presi in considerazione i mesi di gennaio e luglio, considerandoli come i più rappresentativi dell’intero anno per le estreme condizioni meteo-climatiche riguardanti le rispettive stagioni invernali ed estive. Lo schema concettuale del sistema “ARIA Regional” disponibile in ARPACAL è schematizzato nella Figura che segue.

aria regional  

Al fine di ottenere una rappresentazione realistica dello stato di qualità dell’aria su tutto il territorio, utilizzando al meglio tutte le informazioni disponibili, i campi prodotti dal sistema modellistico regionale sui due mesi designati d’interesse sono stati integrati dalle informazioni sperimentali fornite dalla Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria. L’effettiva integrazione di modelli numerici e delle informazioni sperimentali consente di migliorare ulteriormente la comprensione e capacità di descrivere i fenomeni che determinano il degrado della qualità dell’aria ed, in prospettiva, di meglio individuare le più efficaci strategie di mitigazione e risanamento. Tale integrazione può essere effettuata nel corso della simulazione con il modello di chimica e trasporto, mediante l’implementazione di tecniche di assimilazione, oppure a posteriori utilizzando i risultati di simulazioni modellistiche già effettuate (“data fusion”). Mediante il secondo approccio, la combinazione di informazioni di diversa natura (modelli/monitoraggio/satellite/cartografia/etc.) permette l’ottenimento di una informazione (il campo di concentrazione) “ottimale” dal punto di vista statistico.

datafusion  

I risultati ottenuti dall’elaborazione dei dati provenienti dalle Stazioni di Monitoraggio hanno evidenziato, grazie alla presenza in diverse aree urbane di stazioni di fondo e di traffico, come l’apporto del traffico veicolare all’inquinamento atmosferico sia chiaramente riscontrabile nei dati osservati. Quest’ultimi hanno evidenziato anche come in zone tra loro simili si registrino per gli inquinanti concentrazioni equivalenti, come conseguenza di una corretta strutturazione della rete di monitoraggio.

Nel corso dell’anno 2015, i valori degli inquinanti di interesse ambientale non hanno superato sostanzialmente, per l’intero territorio regionale, i limiti indicati dal D.Lgs. 155/2010 e s.m.i. Sporadici casi riscontrati di superamenti di alcuni inquinanti rientrano tra quelli previsti dal D.Lgs. 155/2010 e s.m.i., senza pertanto compromettere la positiva valutazione della qualità dell’aria ai sensi della normativa nazionale e comunitaria.

È possibile quindi affermare che, dall’analisi dei dati prodotti dalla Rete di Monitoraggio Regionale della Qualità dell’Aria, nel complesso non si riscontrano casi di evidente criticità.

La successiva valutazione integrata della qualità dell’aria è stata realizzata tramite tecniche di data fusion tra i dati di rete e la modellazione effettuata su tutto il territorio regionale, successivamente focalizzata sui Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti. L’analisi ha sostanzialmente messo in evidenza la coerenza tra le informazioni ottenute dalla rete di rilevamento e la valutazione integrata, ciascuna caratterizzata dalla propria rappresentatività spaziale. Nel complesso per tutti i Comuni di interesse ai fini della L.R. 35/2015 non sono emersi stati di criticità.

concentrazionemedia  
 

Concentrazione media annuale calcolata del NO2 sull’intero dominio

In ogni caso, le osservazioni ottenute risultano comunque valide in termini della valutazione dell’inquinamento dell’aria in considerazione ai due approcci, quello di osservazione e quello di modellazione.

Un contributo rilevante dell’approccio modellistico è inoltre quello di incorporare nella valutazione dell’inquinamento atmosferico l’apporto delle emissioni da settori importanti, quale il traffico veicolare, tramite la stima del loro effetto sulle concentrazioni in aria anche in corrispondenza di zone non monitorate dalla rete regionale della qualità dell’aria, come arterie autostradali e viarie.

L’uso combinato di Stazioni di Monitoraggio e metodi di modellazione, così come previsto dal D.Lgs. 155/2010 e s.m.i. rappresenta, quindi, il metodo migliore per una valutazione estesa dello stato della qualità dell’aria, migliorando la comprensione e la capacità di descrivere i fenomeni che lo determinano e, in prospettiva, di meglio individuare le più efficaci strategie di mitigazione e risanamento.

 

 

 (LA RELAZIONE SPECIALISTICA 2015 SUL SITO DELLA REGIONE - Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, MobilitàDipartimento  Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità)

 

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