Il 2019 in Calabria è stato caratterizzato da una lunga estate calda: a partire dalla seconda settimana di giugno e fino agli ultimi giorni di agosto sono state registrate temperature particolarmente elevate su tutta la regione. Valori più bassi sono stati registrati solo per pochi giorni, intorno alla metà di luglio.
L'anomalia è stata tanto più evidente in quanto il mese di maggio e la prima settimana di giugno sono stati molto freschi e piovosi.
Non si può invece definire il trimestre giugno-agosto come particolarmente siccitoso rispetto agli anni precedenti, in quanto ha rispecchiato il regime climatico della nostra regione che è di tipo mediterraneo con estati calde.
Abbiamo analizzato l'andamento delle temperature e delle precipitazioni nel periodo estivo del 2019, con:
- mappe di temperatura media mensile e differenza rispetto alla temperatura normale
- andamento regionale delle temperature trimestrali e confronto con la media storica
- mappe mensili di precipitazione e rapporto con le medie storiche
- andamento regionale delle precipitazioni trimestrali e confronto con la media storica
Temperature mensili
Interpolando spazialmente i valori registrati nelle stazioni termometriche della rete meteorologica regionale, sono state realizzate le mappe mensili di temperatura e quelle della variazione rispetto ai dati storici per i mesi di giugno, luglio e agosto 2019. Ecco le mappe relative al mese di maggio per evidenziare la situazione di partenza.
Figura t7 - temperatura maggio 2019 |
Figura t8 – differenza tra le temperature medie di maggio 2019 e la temperatura normale di maggio |
Dalle mappe sopra riportate si evince che all’anomalia termica negativa registrata nel mese di maggio, quando in alcune zone del territorio regionale sono stati registrati valori anche di 5°C più bassi rispetto alla media normale, è seguita un’anomalia termica positiva nel mese di giugno con valori da 3 a 5°C superiori alla media normale. Nei mesi di luglio e agosto sono state registrate ancora anomalie positive, anche se con valori più contenuti, da 1 a 3°C. In agosto tale anomalia è stata riscontrata su aree più vaste.
Temperature trimestrali e confronto con la media storica.
Sono state considerate le stazioni termometriche funzionanti negli ultimi 30 anni (1989-2018) e con almeno 20 anni di osservazioni complete. Per ogni anno sono stati determinati i valori medi delle temperature minime, medie e massime, confrontati con i relativi valori normali.
Dai grafici sopra riportati si può vedere che il trimestre 2019 ha registrato generalmente temperature superiori ai relativi valori normali, sia nel caso dei valori massimi che dei medi e dei minimi. Il valore delle medie dei massimi relativo al 2019, pari a 35,1 °C è risultato esattamente superiore di 1°C alla media normale sulle stazioni, pari a 34,1 °C. Leggermente più alto lo scarto del valore medio del 2019, pari a 24.3 °C, in confronto alla media normale sulle stazioni pari a 23 °C. La temperatura media del trimestre estivo del 2019 è stato il quarto valore più alto degli ultimi 30 anni, dopo quelli del 2003, 2012 e 2017.
Andamento trimestrale del termometro di Torano Scalo
Per evidenziare la persistenza delle alte temperature nel trimestre 2019, si riporta come “caso studio” l’andamento delle temperature giornaliere nella stazione di Torano Scalo, in provincia di Cosenza, dove, il 2 agosto, è stato registrato il massimo assoluto pari a 41.5 °C. Si può notare che per quasi novanta giorni le temperature massime hanno superato i 35 °C.
Precipitazioni mensili
Ecco, invece, le mappe mensili di precipitazione e del rapporto con le medie storiche realizzate interpolando spazialmente i valori puntuali registrati nelle stazioni pluviometriche della rete meteorologica regionale. Si riportano anche le mappe relative al mese di maggio per dare un'idea della situazione di partenza.
Risulta evidente, dalle mappe sopra riportate, l'analogia della distribuzione spaziale delle precipitazioni nei mesi di giugno e agosto che si presenta concentrata soprattutto sulle aree montuose, rispecchiandone il carattere temporalesco. Nel mese di luglio le precipitazioni si sono verificate più diffusamente su tutta la regione, dovute soprattutto ad un fronte freddo che si è approfondito fino alle nostre latitudini a metà mese.
Precipitazioni trimestrali e confronto con la media storica.
Sono state considerate le stazioni pluviometriche funzionanti negli ultimi 30 anni (1989-2018) e con almeno 20 anni di osservazioni complete. Per ogni anno è stato determinato il valore della precipitazione trimestrale cumulata, mediato su tutte le stazioni (ottenendo quindi la serie storica delle piogge regionali dal 1989 al 2019). Tali valori sono stati confrontati con il relativo valore medio del periodo 1989-2018. Lo stesso è stato fatto per il numero di giorni piovosi. Dai grafici che seguono si può vedere come il valore della precipitazione registrata nel trimestre estivo di quest’anno (59 mm) sia inferiore al valore medio del periodo 1989-2018 (79 mm). Lo stesso vale per il numero di giorni piovosi, infatti il numero di giorni piovosi del trimestre di quest’anno, mediato su tutte le stazioni è pari a 5.5 gg, mentre quello medio annuo è pari a 8.5 gg.
A cura di:
Centro Funzionale Multirischi Arpacal
Direttore Ing. Eugenio Filice
Autori: Ing. Roberta Rotundo ed Ing. Loredana Marsico