L’incontro con i ragazzi del Liceo Fermi di Catanzaro Lido, nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Arpacal per celebrare la Giornata Mondiale sull’Ambiente, è stata l’occasione per sensibilizzare i giovani sulle problematiche ambientali della nostra Regione sempre più connesse a quelle dello sviluppo economico e agli stili di vita divenuti insostenibili.
Per l’Arpacal ha partecipato il Dott. Migliorino, Direttore del Dipartimento di Catanzaro, che ha sottolineato il ruolo cruciale che deve svolgere la Scuola nella formazione di una nuova generazione di persone qualificate, in grado di orientare alla sostenibilità tutte le attività umane. L’informazione ambientale sugli effetti che ogni nostra azione produce sull’ambiente è fondamentale per creare una coscienza ambientalista, che non significa essere contro lo sviluppo economico o il progresso scientifico, ma essere per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente che ci ospita e per prevenire gli effetti che tutti conosciamo: inquinamento, effetto serra, deforestazione, per citarne solo alcuni.
L’intervento del geol. Michele Folino Gallo del Servizio tematico Suolo e Rifiuti del Dipartimento di Catanzaro dal titolo “Ambiente e scienza” è stato incentrato sul tema della sostenibilità ambientale vista anche come sostenibilità tecnologica, sensibilizzando gli studenti – con esempi tratti dal vivere quotidiano di ognuno di noi – verso l’utilizzo di energia alternativa. L’energia elettrica prodotta a partire dal petrolio è stato l’emblema dello sperpero di risorse che la nostra società ha perpetrato nei confronti del Pianeta, infatti, dell’energia ricavabile da un barile di petrolio estratto a 5.000 km da noi solo il 2 % si trasforma in energia luminosa che illumina le nostre notti…. il resto si distribuisce equamente tra costi necessari a coprire i costi di produzione e trasporto e perdite energetiche durante il processo di trasformazione (soprattutto sotto forma di calore). Reintrodurre nella nostra società alcune “buone Pratiche” che naturalmente venivano esercitate dai nostri nonni, come ad esempio il “vuoto a rendere”, comporta non solo un risparmio di materie prime ed economico, ma anche e soprattutto un risparmio energetico che va trattato come una vera e propria fonte di energia alternativa, gratuita ed accessibile a tutti. Fonte che non richiede sacrifici impossibili; è sufficiente eliminare gli sprechi e attingere dalle risorse esistenti in modo intelligente, usando il nostro buon senso.
E’ stato presente all’incontro anche il Laboratorio Bionaturalistico di Catanzaro, rappresentato dalle biologhe dr.ssa Emanuela Barillari e dr.ssa Giorgia Bulotta, che hanno descritto i compiti istituzionali e le attività principali che si svolgono all’interno del Laboratorio che ospiterà, a partire dalla prossima settimana, 12 alunni del Liceo in un percorso di Alternaza Scuola Lavoro nell’ambito della collaborazione siglata tra l’Agenzia e l’Istituto Scolastico.