Questa mattina l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Ricerca e Università della Regione Calabria, prof.ssa Sandra Savaglio, nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento anti Covid-19, ha visitato il laboratorio “E. Majorana” del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal, per conoscere le attività che l’agenzia ambientale calabrese sta svolgendo nella delicata materia del monitoraggio delle radiazioni ionizzanti, naturali e artificiali.
Il Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia, guidato dal dr. Clemente Migliorino, ha trasmesso venerdì scorso al Sindaco di San Gregorio d’Ippona, nonché al primo cittadino di Vibo Valentia, alla Regione, al Presidente della Provincia ed alla Prefettura di Vibo Valentia, l’esito delle analisi dei campioni di suolo prelevati nelle vicinanze dell’area investita dal rogo che ha interessato un impianto di recupero/riciclo e messa in riserva di rifiuti non pericolosi a San Gregorio d’Ippona il 4 ottobre scorso.
Questa mattina, nella Sala Giunta della Provincia di Cosenza, è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa sulla “Gestione delle terre e rocce da scavo e sul monitoraggio delle matrici ambientali suolo e acque sotterranee” nell’ambito dei lavori di costruzione del 3° Megalotto della S.S. 106 Jonica, dall’innesto con la S.S. 534 (km. 365+150) a Roseto Capo Spulico (Km. 400+000). Protocollo firmato dal direttore generale dell’Arpacal, Domenico Pappaterra, dal presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, dall’ing. Francesco Caporaso, responsabile struttura territoriale ANAS e dall’arch. Maria Elena Cuzzocrea rappresentante legale della società contraente generale SIRJO.
Uno scambio reciproco di buone pratiche, condividendo le esperienze acquisite sul campo, per fornire un supporto sempre più puntuale e preciso alle comunità per le quali si è chiamati a dare il proprio contributo tecnico scientifico. È con questo obiettivo che è stata siglata una convenzione tra le Agenzie regionali per la protezione dell’ambiente di Puglia e Calabria (Arpa Puglia e Arpacal) per realizzare attività di aggiornamento professionale, nella materia dei campi elettromagnetici e più in particolare della tecnologia 5G per la comunicazione mobile, rafforzando le competenze e la qualità dei controlli.
Il dipartimento provinciale Arpacal di Catanzaro, diretto dal dr. Francesco Nicolace, ha trasmesso oggi al Sindaco di Squillace, dr. Pasquale Muccari, l’esito delle analisi dei campioni di suolo, prelevati il 7 ottobre scorso, in occasione dell’incendio che ha colpito il 5 ottobre scorso il deposito rifiuti in località Fiasco Baldaia.
“Mentre è in fase di definizione l'organizzazione di un nucleo di emergenza ambientale costituito da tecnici della nostra Agenzia, su input dell'assessore regionale all'Ambiente dr.Sergio de Caprio, è in situazioni come quella vissuta a Squillace, ma anche in altre emergenze più o meno contemporanee, che la gestione coordinata delle emergenze diventa elemento strategico per il sistema degli enti preposti alla tutela della salute pubblica e dell'ambiente. Il coordinamento tra essi è l'unica strada che può permetterci di fronteggiare adeguatamente ogni tipo di emergenza”.
Prosegue l'attività di monitoraggio sul territorio regionale della presenza di radon in luoghi pubblici e private abitazioni a cura dell'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria; il laboratorio fisico “Ettore Majorana” del dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal, fortemente impegnato nel territorio regionale per il monitoraggio ma anche per la sensibilizzazione sul radon, ha recentemente posizionato i dosimetri per la misurazione di questo gas radioattivo naturale nei comuni di San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza e nel quartiere Sant'Elia di Pentone in provincia di Catanzaro
“Sulla base dei risultati analitici già pervenuti, riferiti ai due filtri di aria, e delle analisi dei cromatogrammi sui campionamenti, sempre di aria, effettuati a ridosso dell’incendio, utilizzando il gas-massa “Hapsite ER” INFICON, si può affermare che i livelli di IPA in aria risultano inferiori ai limiti di riferimento nel primo filtro (campionato nei pressi dell’incendio) e poco significativi nel secondo (campionato al Liceo “Berto”), mentre i valori di PCB risultano in entrambi i casi al di sotto del limite di rilevabilità”.