Dopo aver brillantemente superato, nel maggio scorso, la Verifica Ispettiva di Sorveglianza 2 + Estensione 1, proprio oggi l’Ente Nazionale di Accreditamento ACCREDIA ha comunicato ufficialmente l’accreditamento formale della sede di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), comunicando l'avvenuta estensione dell'accreditamento (numero 1450 Sede A) ad ulteriori prove chimiche e microbiologiche.
Giornate di super lavoro per i tecnici dei dipartimenti provinciali e della sede centrale dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) per la periodica campagna di balneazione, che è nel pieno del suo calendario 2016. Il fenomeno maggiormente affrontato dai tecnici dell’Agenzia ambientale calabrese è quello della presenza massiccia di fenomeni di fioritura algale, ma anche alcune criticità provocate da sversamenti di scarichi a mare.
Il colore verdastro dell’acqua che bagnava le spiagge di Pizzo calabro, a nord della foce del fiume Angitola fino ad oltre il torrente Quercia, non è determinato da contaminazione fecale ma da una fioritura algale verificatasi a causa delle condizioni meteo-marine.
Con delibera 439/2016 il Commissario dell’Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto, ha approvato il Piano della Performance dell’Agenzia 2016 - 2018, predisposto dal competente Servizio Programmazione Controllo e Ciclo della Performance, diretto dal Dott. Pietro De Sensi, in collaborazione con la Struttura Tecnica Permanente.
L’alluvione che ha colpito il 12 agosto 2015 l’area di Corigliano – Rossano, in provincia di Cosenza, è uno degli eventi meteo-climatici più significativi dell’anno passato, a livello nazionale, inserito nell’XI rapporto ISPRA “Gli indicatori del clima in Italia”, che illustra l’andamento del clima nel corso del 2015 e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia.
Pubblichiamo il foto-racconto del Forum Ambiente e Salute, organizzato dal IRC-FSH dell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro e dall'Arpacal, con la collaborazione del Consorzio Nutramed, che si è tenuto questa mattina al Campus Universitario.
“Il Piano d’Azione Nazionale sul GPP: le modalità di attuazione dei criteri ambientali”, è questo il titolo del seminario specialistico che si è tenuto questa mattina nella sala Blu della Cittadella regionale a Germaneto di Catanzaro. Il seminario, organizzato dalla Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria e dall’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) in collaborazione con la Società Punto3, ha focalizzato sulla nuova normativa nazionale in materia di sostenibilità ambientale nel processo degli acquisti pubblici attraverso l’inserimento obbligatorio dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e l’adozione del Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP).
Sono quelle di Vibo Valentia e Reggio Calabria le province calabresi che ancora rimangono indietro nella trasmissione dei dati sulla produzione di rifiuti urbani e di raccolta differenziata che il Catasto regionale rifiuti dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) elabora per realizzare l’annuale Report Rifiuti.