Si è tenuta lo scorso 28 novembre 2016, presso la sede della Cittadella Regionale di Catanzaro (rione Germaneto), il kick-off meeting del laboratorio regionale per la strategia di attuazione e promozione del green procurement previsto nell’ambito del progetto GreenS, coordinato da Regione Calabria in collaborazione con A.L.E.S.S.CO. (Agenzia per l’Energia della Provincia di Cosenza) e cofinanziato dal Programma europeo “Horizon 2020”, ideato per favorire lo sviluppo di un’economia sostenibile e inclusiva dell’Unione Europea.
“L’ex parlamentare nonché ex componente della Commissione Antimafia Angela Napoli, in una intervista rilasciata ad una televisione locale, e riportata ieri sera dalla trasmissione televisiva Le Iene di Italia1, ha avuto modo di affermare che delle attività dell’Arpacal, qualunque esse siano, non si fida. All’ex parlamentare Angela Napoli, di cui non conoscevamo il curriculum di alto profilo tale da esprimere pareri scientificamente pertinenti, facciamo sapere quello che abbiamo detto anche in occasione della vicenda che ha interessato San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, vicino ai luoghi a lei cari: la nostra Agenzia opera nel rispetto di protocolli e procedure tecnico-scientifiche codificate a livello nazionale in qualunque matrice ambientale, ed in ogni singola attività analitica che svolgiamo non ci inventiamo nulla, ma seguiamo metodi già codificati. Operiamo, inoltre, secondo una programmazione coordinata con il Sistema Nazionale della Protezione Ambientale, ossia la rete federale delle Agenzie Ambientali e dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)”.
Richiesto dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato giovedì scorso dal Prefetto di Catanzaro, Dott.ssa Luisa Latella, l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha trasmesso ieri mattina ai NOE di Catanzaro l’esito del sopralluogo svolto lo scorso giovedì pomeriggio sulla spiaggia di Calalunga di Montauro (CZ) per la misurazione della eventuale presenza di radioattività al di sopra dei limiti imposti dalla normativa; l’eco mediatica prodotta da un servizio della trasmissione televisiva Le Iene su Italia1, aveva infatti provocato l’allarme dell’opinione pubblica, che ha chiesto approfondimenti sui luoghi dell’inchiesta per conoscere la verità dei dati analitici.
E’ Casole Bruzio, in provincia di Cosenza, con l’87,61 % dei rifiuti che vanno in differenziata, il comune della Calabria più virtuoso nel 2015 per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e, appunto, quelli raccolti con il sistema della differenziata. Segue, sempre dalla provincia di Cosenza, Pietrafitta con l’82,14 %, e poi Trenta, con l’81,77% di raccolta differenziata.
In occasione della Settimana UNESCO DESS 2016 il Servizio tematico ARIA del Dipartimento Arpacal di Cosenza, su invito dell'Istituto Tecnico Industriale “A. Monaco” di Cosenza, ha tenuto un seminario sulla tematica dell'inquinamento atmosferico.
Nella mattinata odierna, si è tenuta, convocata dal Prefetto, dr.Luisa Latella, una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’esame della problematica emersa a seguito della trasmissione televisiva “ Le Iene” sulla possibile presenza di sostanze pericolose in alcune aree dello Ionio catanzarese, segnatamente sulla spiaggia di CalaLonga nel Comune di Montauro.
Sono disponibili per il download le Relazioni prodotte dall'ANPA del 1997 e dall' APAT del 2002 che riguardano il presunto inquinamento radioattivo sul tratto di costa del Comune di Montauro (CZ).
Il Sindaco del Comune di Montauro, Dr. Pantaleone Procopio, nonché il presidente dell’associazione #LaCalabriacherema, Dr. Daniele Rossi, e tanti privati cittadini, per mail e per telefono, hanno contattato questa mattina l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) per avere informazioni e chiarimenti in merito al contenuto di un servizio televisivo andato in onda ieri sera nel programma “Le Iene” di Italia1 su un presunto caso di inquinamento radioattivo sul tratto di costa del comune di Montauro e più precisamente in località Calalunga.