In aderenza a quanto si sta realizzando nelle altre regioni italiane, anche l’Arpacal ha istituito il suo Centro Operativo per l’emergenza Covid-19 . Il Direttore Generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra, ha firmato oggi la delibera che istituisce questo gruppo ristretto di cui fanno parte dirigenti e tecnici delle diverse aree dell’Agenzia ed i direttori dei dipartimenti provinciali.
In questo periodo di emergenza da #coronavirus, per evitare che vi siano assembramenti negli uffici che, come noto, sono fortemente sconsigliati dalle norme di profilassi dettate dal Consiglio dei Ministri nei suoi DPCM, qualora sia necessario recarsi negli uffici dell’Arpacal si invita a non andare personalmente nelle sedi dell’Agenzia – che comunque rimangono aperte ed operative - ma di prediligere altre forme di comunicazione tuttora valide ed efficaci (telefono, mail, PEC). Qualora si voglia contattare l'URP, per ogni informazione utile, in questo periodo di emergenza è possibile chiamare il numero 3386795039. Tutti i contatti dell’Agenzia sono consultabili a questo LINK
Il monitoraggio dei rifiuti spiaggiati, che il Centro regionale Strategia Marina dell’Arpacal esegue periodicamente in Calabria nell’ambito della Direttiva Marine Strategy per conto del Ministero dell’Ambiente, diventa un forte strumento di sensibilizzazione per le comunità locali a tutela delle loro spiagge.
“Un’attenta analisi dei dati, ottenuti nel corso del monitoraggio 2019, ha messo in evidenza la presenza di microalghe potenzialmente tossiche lungo tutto il litorale calabrese, con fioriture che raramente arrivano ai livelli di allerta, in tutte le 20 stazioni di campionamento”. E’ la conclusione a cui giunge il “Report sul Monitoraggio di microalghe potenzialmente tossiche”, riferito all’annualità 2019 e pubblicato oggi dall’Arpacal sul proprio sito web, realizzato da un gruppo di lavoro interdipartimentale diretto dalla dr.ssa Filomena Casaburi, dirigente del Laboratorio Bionaturalistico del Dipartimento Arpacal di Catanzaro.
Le disposizioni del Governo per tenere a bada la diffusione del #coronavirus in Italia impongono alle Pubbliche Amministrazioni di dotarsi di soluzioni disinfettanti da mettere a disposizione del personale e del pubblico. In Arpacal, il laboratorio chimico di Catanzaro ha deciso, avendo ovviamente strumenti idonei, di "autoprodurre" il disinfettante.
Proseguono nel comprensorio del Cirò e della Valle del Neto, in provincia di Crotone, le date di lancio della campagna di educazione ambientale “Non Abusiamo del Mare”, a cura di Arpacal con la collaborazione della Capitaneria di Porto di Crotone e dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia (ANMI) – sezione di Crotone, finanziata con fondi POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020, Piano di Azione 6 - Azione 6.5.A1 - SUB-Azione 4".
Dopo il primo appuntamento di lancio di Cirò lunedì scorso, prosegue il tour di “Non Abusiamo del Mare“, progetto di educazione ambientale dell’Arpacal ammesso al finanziamento nell'ambito dell'avviso pubblico “Educazione Ambientale” che ha selezionato i 16 progetti vincitori a valere su risorse POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020, Piano di Azione 6 - Azione 6.5.A1 - SUB-Azione 4".
E’ stato il Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal, con il suo Servizio tematico Radiazioni e Rumore, diretto dall’ing. Francesco Suraci, ad esprimere il primo parere tecnico ambientale per l’installazione in Calabria della prima antenna di telefonia mobile con la tecnologia 5G.