Il Servizio tematico Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza ha comunicato questa mattina al Sindaco di San Lucido, e contestualmente alla Regione Calabria ed al Ministero della Salute, che "nei campioni di acqua di mare prelevati in data 05.09.2017 lungo il litorale di San Lucido è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali pari a 300 UFC/100 ml, non conforme ai limiti del D.Lgs. 116/08 (valore limite 200 UFC/100 ml) nel punto denominato "150 mt sx torrente San Cono". Pertanto la suddetta area non è idonea alla balneazione.
Il Servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato, nel pomeriggio di ieri, al Sindaco di Amantea, e contestualmente alla Regione Calabria ed al Ministero della Salute, che “nel campione di acqua di mare prelevato in data 04.09.2017 lungo il litorale di Amantea è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali superiore ai limiti del D.lgs. 116/08, nei punti: 100 MT SX FIUME TORBIDO Enterococchi i.= 1875 UFC/100ml e 100 MT DX FIUME TORBIDO Enterococchi i.= 2500 UFC/100ml”. Pertanto le suddette aree non sono idonee alla balneazione
Il Servizio tematico Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza ha comunicato oggi al Sindaco di Balvedere Marittimo, e per conoscenza al competente ufficio circondariale marittimo di Maratea, che nei "campioni di acqua prelevati in data 31 agosto 2017 nel tratto di mare antistante il Lido La Castellana, per presunto sversamento di reflui fognari, è stato riscontrato un valore di Escherichia coli molto elevato, superiore ai limiti del D.lgs. 116/08. Pertanto il tratto di mare corrispondente non è idoneo alla balneazione".
Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato nel pomeriggio di ieri al Sindaco di Scalea, e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati il 28 agosto scorso lungo il litorale di Scalea è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali superiori ai limiti (200 UFC/ 100 ml) previsti dal D.lgs. 116/08 nei punti (...)
Sono tornati conformi i valori delle analisi suppletive eseguite su campioni di acqua prelevata a Cutro nel punto denominato "Camping Arcobaleno", che il 17 agosto scorso avevano dato esiti di non conformità. Lo ha comunicato ieri al sindaco di Cutro, nonchè a Regione e Ministero della Salute, il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Crotone dell'Arpacal.
Il Servizio tematico Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di Scalea, nonchè a Ministero della Salute e Regione Calabria, che hanno dato esito di conformità le analisi suppletive, eseguite su campioni prelevati il 23 agosto scorso, sui tre punti denominati "100m DX canale Revoce", "100m SX canale Revoce" e "100m SX canale Varchera". I tratti di mare corrispondenti, quindi, possono tornare alla balneabilità, previa ordinanza del Sindaco che revochi il precedente divieto temporaneo.
Si comunica che dopo le analisi suppletive effettuate il 21.08.2017 dal dipartimento Arpacal di Cosenza nei seguenti punti i valori relativi ai parametri ricercati sono ritornati conformi ai limiti imposti dalla normativa e perciò i due punti sono da considerarsi balneabili:
Amendolara (punto di campionamento situato al confine con il Comune di Roseto Capo Spulico) - "Residence Cala Castello"
Il 17 agosto 2017, a seguito delle numerose segnalazioni, personale del dipartimento Arpacal di Crotone e della Capitaneria di Porto hanno effettuato congiuntamente dei campionamenti nell’area marina costiera antistante il canale di scolo "Acquavrara” (denominato Punto C) nel comune di Isola Capo Rizzuto. Sia nella prima analisi che in quella successiva (18.08.2017) si sono avuti esiti sfavorevoli e il Sindaco ha perciò emanato un divieto temporaneo di balneazione esteso a 50 m a sinistra e destra del canale.
Sarà effettuato un altro campionamento suppletivo nei prossimi giorni per verificare se il punto esaminato presenterà valori conformi a quelli stabiliti dalla normativa.