Il Centro di Geologia e Amianto (CGA) dell'Arpacal, diretto dalla dott.ssa Teresa Oranges, ha superato positivamente il circuito di intercalibrazione/qualificazione previsto per i laboratori pubblici e privati, che effettuano attività analitiche sull’amianto.
Tra gli elementi di rilievo individuati dal legislatore nell’attuazione della Legge 257/92 sulla cessazione dell’impiego dell’amianto, è stato previsto, infatti, un ruolo fondamentale al riconoscimento dei requisiti minimi dei laboratori che operano nel campo, gettando le prime basi con le indicazioni del DM 6 settembre 1994. Il Decreto ministeriale 14 maggio 1996, in seguito, attraverso l’allegato 5, ha inquadrato i requisiti minimi per le attività di campionamento e per ciascuna metodica analitica (MOCF, SEM, FTIR, DRX), affidando a laboratori di coordinamento centrale (ISS, INAIL ex ISPESL, CNR) la preparazione dei protocolli per i programmi di qualificazione. Con l’approvazione dell’Accordo Stato-Regioni, che disciplina la realizzazione permanente del programma statale di qualificazione, è stata ora garantita la periodicità ed autosostegno finanziario da parte dei laboratori partecipanti.
Il laboratorio dell'Arpacal ha partecipato al Controllo di Qualità per le seguenti metodologie analitiche:
DRX (diffrazione a raggi X di polveri), di cui è referente il geol. Alessandra Spadafora.
Il Circuito di Interconfronto (CI) ha analizzato la competenza del laboratorio nell'individuare l'amianto in matrice solida, tramite l'uso della diffrattometria a raggi X, riconoscendone le differenti tipologie e distinguendolo dai materiali fibrosi di diversa natura.
SEM (microscopia elettronica a scansione), di cui sono referenti i tecnici geol. Natalia Fera e dott. Francesco De Vincenti. Il CI ha valutato la capacità del laboratorio di individuare le fibre d'amianto su filtro, tramite l'uso della microscopia elettronica, riconoscendone le differenti tipologie e distinguendolo da fibre di diversa natura tramite il sistema di microanalisi EDX.
Il Centro di Geologia e Amianto, essendo inoltre identificato quale Centro di Riferimento Regionale per l'Amianto, ha già ricoperto un ruolo attivo nei programmi di intercalibrazione/qualificazione, effettuando verifiche in sede del possesso dei requisiti minimi dichiarati presso i laboratori che hanno inoltrato domanda di partecipazione al circuito.