Per omogeneizzare in modo efficace, in tutto il territorio regionale, le pratiche connesse alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento acustico, con un focus su valori limite stabiliti negli ultimi decreti emanati dal MiTE, con particolare riferimento ai parchi eolici, la direzione scientifica Arpacal ha assicurato ai tecnici di tutti i dipartimenti agenziali un corso di aggiornamento professionale che ha calzato le esigenze formative dei tecnici esperti.
Nicola Miglino, responsabile tecnico della formazione ha ingaggiato, per il corso formativo, un esperto non solo teorico ma anche di pratica amministrativa, l’ing. Francesco D'Alessandro, tecnico dell’Istituto per l’Inquinamento Atmosferico del CNR, in servizio al Ministero della Transizione Ecologica proprio nel settore Inquinamento Acustico.
L’iniziativa formativa si è svolta in “presenza”, nella sala multimediale della sede centrale dell’agenzia, registrando la partecipazione di tutti i tecnici competenti, in servizio nei dipartimenti, che hanno così potuto confrontarsi sulle problematiche relative al controllo del rumore ambientale: effettuare le misurazioni, verificare il rispetto dei valori stabiliti dalla normativa, preparare piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo.
All’Agenzia per l’ambiente spetta la parte “strumentale”, di misura dei limiti e la verifica delle soglie stabilite dalla legge, così come il sostegno agli uffici tecnici degli enti locali per la classificazione acustica e la predisposizione dei piani di zonizzazione sulla base dei quali adottare provvedimenti per la riduzione del rumore. In sintesi, nel corso è emersa la complessità delle competenze e responsabilità indicate dalle norme nazionali sul rumore introdotte numerose negli ultimi anni, di cui le amministrazioni locali, non sempre sono in grado di comprendere la necessità di fare prevenzione.
