Il dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha trasmesso al Comune di Acri, in provincia di Cosenza, e pubblicato oggi sul sito web istituzionale (www.arpacal.it) , il Rapporto sulla Qualità dell’Aria per il periodo che interessa il biennio 2019-20. Il report, realizzato dal Servizio tematico Aria, diretto dalla dr.ssa Claudia Tuoto, analizza tutti i dati acquisiti dalla centralina posta nel comune silano.
In base alla zonizzazione regionale, infatti, il comune di Acri ricade nella Zona C, dove è prevista l’installazione di una centralina di “fondo urbano” ovvero una stazione ubicata in posizione tale che il livello di inquinamento monitorato sia influenzato dal contributo integrato di tutte le fonti di emissione poste sopravento alla stazione stessa, ubicata in via Beato Angelo (Belvedere).
Il report, approfondendo su tutti gli inquinanti misurati sulla base dei limiti imposti dalla normativa di settore, conclude con un dettaglio sui risultati ottenuti. Il monitoraggio ha permesso di disporre di valori orari e giornalieri, misurati in continuo, dei seguenti inquinanti: Monossido di carbonio CO, Ossidi di azoto Nox , Ozono O3 , Biossido di zolfo SO2 , Benzene, Toluene, Xileni , PM10 e PM2,5. Sono state condotte, inoltre, analisi relative alla caratterizzazione chimica del particolato PM10 determinando gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) nonché i Metalli (Piombo, Cadmio, Nichel, Arsenio).
“L’analisi degli indicatori di monitoraggio della qualità della aria ottenuti evidenzia una situazione – conclude il Report - complessivamente positiva”.