Il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal ha comunicato questa mattina alla Prefettura di Catanzaro, che aveva attivato il Centro Coordinamento Soccorsi, sull’aggiornamento della situazione pluviometrica per le giornate ieri e oggi.
Il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal ha aggiornato il Messaggio di Allertamento Unificato (MAU) per il rischio meteo - idrogeologico ed idraulico – che è stato inviato per inviato per l’adozione alla Protezione Civile regionale della Calabria e alla Protezione Civile Nazionale - innalzando il livello di allerta da Arancione a ROSSO per le aree del Crotonese, Catanzarese jonico e Reggino jonico.
E’ stato pubblicato oggi, ed è consultabile sul sito www.arpacal.it, il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione dell’Arpacal, valido per il triennio 2019-2021. Il Piano, approvato con Delibera del Commissario, Avv. Maria Francesca Gatto, su proposta del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell’Agenzia, Ing. Raffaele Niccoli, coadiuvato dal funzionario dott.ssa Anna Maria Grazioso, è stato precedentemente sottoposto ad avviso pubblico per la procedura aperta di consultazione.
Prosegue l’attività di misurazione dei valori di campi elettromagnetici emessi dalle antenne di telefonia cellulare e ai ripetitori radiotv in provincia di Vibo Valentia a cura del Servizio Radiazioni e Rumore del Dipartimento provinciale dell’Arpacal, diretto dal dr. Clemente Migliorino.
Saranno diffusi ad aprile dal Ministero dell’Ambiente i dati che il Centro regionale Strategia Marina dell’Arpacal, diretto dal dr. Emilio Cellini, ha recentemente trasmesso sulla campagna di Monitoraggio della concentrazione di contaminanti chimici nei sedimenti e nel biota, che rientra tra i tredici moduli operativi previsti dalla Direttiva europea “Marine Strategy”.
In riferimento a quanto dichiarato in una nota istituzionale della Provincia di Vibo Valentia in materia di controlli dei depuratori, ferma restando la competenza al controllo da parte dell’ente intermedio, l’Arpacal, attraverso il suo Dipartimento provinciale di Vibo Valentia, precisa che non corrisponde a vero quanto è stato dichiarato ai Media, ossia che l’Agenzia “da diversi mesi ha manifestato delle difficoltà a svolgere, per tempo, le necessarie analisi dei valori delle acque reflue, ad essa deputate dalle normative vigenti”.
Il personale delle strutture laboratoristiche di Arpacal coinvolte nei percorsi di accreditamento ha partecipato venerdì scorso ad un corso obbligatorio ai fini della valutazione di conformità alla nuova norma internazionale UNI CEI EN ISO IEC 17025:2018 da parte dell'Ente di accreditamento italiano ACCREDIA - norma molto importante perché specifica i requisiti generali per la competenza, l'imparzialità e il regolare e coerente funzionamento dei laboratori.
Tra le prime realtà in Italia, e certamente innovativa nel contesto delle agenzie ambientali, l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) per le attività di monitoraggio svolte sulle diverse matrici ambientali si è dotata di un drone, ossia un velivolo teleguidato in grado di essere equipaggiato con strumentazione tecnica e videocamere di precisione per operare dall’alto, ma soprattutto ha costituito una squadra di tecnici, appositamente selezionati e formati, in grado di guidare queste delicate quanto precise “macchine volanti”.