Come da consuetudine, il Centro funzionale Multirischi dell’Arpacal, diretto dall’ing. Eugenio Filice, ha trasmesso nei giorni scorsi a Regione Calabria, nonché agli enti a vario titolo competenti, il “Rapporto Sintetico di evento” che ha analizzato l’andamento delle condizioni meteo climatiche, contraddistinte dalla presenza del cosiddetto “Medicane”, sulla nostra regione dal 24 al 30 ottobre 2021.
I rappresentanti dell’Unione Europea, presenti in questi giorni in Calabria per il Comitato di Sorveglianza POR, hanno fatto anche visita ieri al Multirischi Arpacal per visionare lo stato di avanzamento dei lavori del progetto Multirischi 2.0 che, come noto, è finanziato con fondi comunitari. Multirischi Arpacal che è stato scelto come caso di studio della corretta gestione dei fondi europei.
Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria, può essere annoverata tra le aree ioniche italiane interessate da fioriture ricorrenti di Alexandrium minutum, un’alga appartenente alla specie dei dinoflagellati, presente anche sulle coste siciliane in provincia di Siracusa, dove si verificano dal 2000. Le fioriture di questa specie si verificano spesso in aree riparate e, come per diverse aree del Sud Italia, sono segnalate nei primi mesi primaverili.
Tra i primi casi in Italia, forse il primo a quanto risulta da un censimento svolto dai tecnici interessati, il comune di San Pietro Apostolo, in provincia di Catanzaro, ha chiesto ed ottenuto che, in occasione del progetto di risparmio energetico della scuola comunale, simile al più noto Ecobonus 110%, venga eseguito un monitoraggio della presenza di gas radon da parte dell’Arpacal, prima e dopo le opere, al fine di garantire la salubrità dei locali in cui accedono alunni, assistenti e corpo docente.
Il caso del rinvenimento da parte dei tecnici Arpacal di sorgenti radioattive occultate sotto il manto stradale dell’area industriale del Vibonese, sul quale sta indagando la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, continua a far parlare di sé nella comunità scientifica nazionale.
Negli ultimi due giorni, è la stazione meteorologica di Cassari in comune di Fabrizia, provincia di Vibo Valentia, ad aver registrato la precipitazione cumulata più elevata in Calabria: in meno di 48 ore (dalle 17:00 del 24 alle 10:30 del 26 ottobre) sono stati misurati 451.6 mm. Seguono Chiaravalle Centrale ( 358.2 mm) , Mongiana (350.4 mm), Antonimina Canolo Nuovo (314.4 mm) , Serra San Bruno (259.2 mm), Fabrizia (257.8 mm), Santa Caterina dello Ionio (255.4 mm), Palermiti (241.2 mm).
L'inquinamento da microplastiche negli ambienti marini è particolarmente insidioso, poiché una piccola frammentazione può avere accesso alla catena alimentare. Non ne sono esenti i mari che bagnano la Calabria, e più in generale tutto il Mediterraneo centrale, che è diventato una vasta area di accumulo di detriti di plastica, comprese le microplastiche, la cui composizione polimerica è ancora in gran parte sconosciuta.
Con il patrocinio dell’Arpacal e Sigea (Società Italiana di geologia Ambientale), si è svolto sabato scorso l’evento “Il paesaggio archeologico come espressione culturale” con l’esempio di “Zungri: la città di Pietra – l’insediamento rupestre degli Sbariati”, organizzato dall’Ordine degli Architetti della provincia di Vibo Valentia.