“I nostri tecnici, a norma di legge e sulla base di evidenze legate alla natura dell’evento, hanno selezionato le sostanze possibilmente presenti sui luoghi dell’allagamento, che presentavano maggiore tossicità, persistenza e mobilità ambientale. La nostra Agenzia ha effettuato l’intervento, prelievo ed analisi secondo quanto dettato dalla normativa, senza omettere alcuna valutazione”.
“Rivolgo i miei complimenti al direttore generale dell’Arpacal Domenico Pappaterra che con la sua presenza autorevole contribuirà a migliorare il sistema agenziale che tutela l'ambiente e la salute dei cittadini. Per la Calabria è motivo di orgoglio e di responsabilità verso le aspettative dei cittadini e del loro diritto ad un ambiente bellissimo su cui si sta impostando lo sviluppo sostenibile della Calabria”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Tutela dell’Ambiente, dr. Sergio De Caprio, alla notizia della elezione del direttore dell’Agenzia ambientale calabrese alla carica di vicepresidente di Asso Arpa, l’associazione nazionale delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione ambientale.
Trasmessi alle società proprietarie, sono stati pubblicati oggi sul sito web dell’Arpacal (www.arpacal.it) i due rapporti annuali sulla qualità dell’aria nei comprensori ove si trovano le centrali “Biomasse Crotone”, in comune di Crotone, e “Biomasse Italia”, in comune di Strongoli, realizzate dal Dipartimento provinciale di Crotone, diretto dal dr. Rosario Aloisio, attraverso il Servizio tematico Aria, coordinato dalla dott.ssa Serafina Oliverio anche in qualità di responsabile delle convenzioni.
“I limiti di legge stabiliti dalla normativa vigente, per gli inquinanti considerati, sono stati rispettati evidenziando, durante gli anni di monitoraggio, una situazione piuttosto stabile per quanto riguarda l’evoluzione della qualità dell’aria”. E’ la conclusione alla quale giunge il rapporto annuale sulla qualità dell’aria delle centrale turbogas Edison di Altomonte (CS), che è stato realizzato dal Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal, attraverso il servizio tematico Aria, diretto dalla dr.ssa Claudia Tuoto.
Obiettivi della circular economy, come raggiungerli in tempi brevi? Come trovare un equilibrio tra industria ed emissioni zero? Quali gli impatti degli impianti industriali sull’ambiente? Quale il ruolo delle industrie? Il nostro paese si trova di fronte alla grande sfida della transizione ecologica, per la quale è necessario un confronto ed un nuovo percorso condiviso tra pubblico, privato e associazioni ambientaliste. E’ questo lo spirito dei 6 eventi TEA organizzati da ISPRA, con al centro i temi cardine di questo passaggio.
Nell’ambito del ciclo di seminari “Una terra fragile: rischi naturali e antropici in Calabria” della Università della Calabria , oggi si è tenuto il webinar su “L’inquinamento ambientale. Effetti sulla salute dell'uomo" al quale ha partecipato il direttore generale dell’Arpacal dr. Domenico Pappaterra .
Rispetto alla prima pubblicazione del dicembre scorso, aumenta di circa due punti ( passando dal 46,84 al 48,74%) la percentuale complessiva di raccolta differenziata prodotta nel 2019 in Calabria, con sensibili crescite in provincia di Crotone (+5,3%) e Reggio Calabria (+3,35%), mentre molti comuni assenti nella prima pubblicazione del dicembre scorso hanno potuto recuperare o integrare le loro carenze, passando da 295 a 383 comuni censiti.
Ad esito di una richiesta di accesso ai dati ambientali, il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal, attraverso il servizio Radiazioni e Rumore diretto dall’ing. Francesca Tarsia, ha trasmesso alla locale sezione “Calabria Citra” del WWF di Fagnano Castello, in provincia di Cosenza, la documentazione relativa al rapporto fonometrico che l’Arpacal ha svolto nel Comune di Mongrassano, in provincia di Cosenza, e più precisamente in località “Aia dei Venti”, dove opera un impianto eolico che la cittadinanza aveva diverse volte imputato come fattore di inquinamento acustico assolutamente insopportabile.