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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Martedì, 12 Dicembre 2017 12:20
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In località Santa Caterina nel comune di Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza, i terreni che negli anni Novanta ospitavano una discarica di rifiuti sono stati ufficialmente bonificati. Si è concluso, infatti, la scorsa settimana il procedimento tecnico-amministrativo curato dal Servizio tematico Suolo e rifiuti del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) che, come prevede la normativa di settore (agli artt. 242 e successivi della Parte Quarta, Titolo V, del D.Lvo 152/2006) sulla base della relazione tecnica predisposta dai tecnici del Servizio, geol. Gaetano Osso e ing. Giuseppina Lepera , ha permesso al Dirigente del Settore Ambiente e Demanio della Provincia di Cosenza, con determinazione N. 17002339 del 30/11/2017, di rilasciare la Certificazione di Avvenuta Bonifica.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Venerdì, 01 Dicembre 2017 13:48
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La biodiversità del mare calabrese ha regalato ancora una volta una scoperta eccezionale. Dopo il ritrovamento nel 2009 della foresta di corallo nero nei fondali delle acque prospicenti Scilla (RC), a cura dei tecnici ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), nelle ultime settimane i biologi marini dell’Unità Organizzativa Marine Strategy dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) hanno fatto una scoperta sensazionale nelle acque del vibonese: vaste colonie di un importante madreporario arborescente sono state ritrovate nei fondali della baia di Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, ad una profondità di circa 80 metri.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Martedì, 21 Novembre 2017 11:21
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Con i fondi POR Calabria 2014-2020 il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) cambierà pelle per diventare 2.0. Saranno, infatti, rafforzate le procedure di diffusione dei messaggi di allertamento per il rischio idrogeologico, e realizzati interventi di integrazione, potenziamento ed adeguamento tecnologico del sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Mercoledì, 15 Novembre 2017 16:23
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Con una nota inviata oggi al Presidente del Parco regionale delle Serre, e per conoscenza al comandante della stazione dei Carabinieri di Serra San Bruno (VV), il direttore del Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal, Drssa Angela Maria Diano, ha informato che questa mattina “è stato effettuato il primo intervento da parte di questo Dipartimento, presso il torrente Reschia nel comune di Monterosso, con prelievo di campioni che saranno avviati per le analisi chimiche, fisiche, microbiologiche ed ecotossicologiche per la verifica della qualità delle acque superficiali”.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Venerdì, 03 Novembre 2017 12:39
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Mentre in provincia di Catanzaro, così come nelle altre provincie calabresi, si stanno analizzando i dati acquisiti dalla campagna di monitoraggio del radon svolta in tutto il 2016, i tecnici del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria) hanno concluso il monitoraggio sui valori di radioattività naturale a Cuturella di Cropani (CZ).
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Giovedì, 02 Novembre 2017 13:53
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Coordinati dal direttore ff del Dipartimento provinciale di Vibo Valentia, Dr.ssa Francesca Pedullà, questa mattina i tecnici dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) hanno eseguito i campionamenti del materiale sospetto rinvenuto alcuni giorni fa a Sorianello.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Venerdì, 20 Ottobre 2017 12:13
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Nessuna presenza di Rutenio 106, radioisotopo di origine artificiale rilevato in diversi stati europei nel mese di ottobre, nell’aria calabrese. Lo certificano i laboratori fisici di dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) che fanno parte della Rete nazionale RESORAD (REte nazionale di SOrveglianza sulla RADioattività ambientale) di ISPRA; RESORAD, infatti, esegue un monitoraggio permanente sulla concentrazione di radioattività in campioni ambientali e alimentari, secondo un piano di campionamento che garantisce la rappresentatività dei dati sul territorio nazionale.
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Categoria: Comunicati stampa
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Pubblicato: Martedì, 03 Ottobre 2017 12:02
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Sono il traffico veicolare, in particolare lungo l’asse autostradale dell’A2 e sulla Sila, e le sorgenti di riscaldamento, nelle aree urbane con più di 15 mila abitanti, i principali settori nei quali gli inquinanti atmosferici sono più presenti in Calabria.
E’ una delle conclusioni a cui giunge il report sugli inquinanti atmosferici, relativo al biennio 2015-2016, che l’Arpacal (Agenzia regionale per la Protezione dell’ambiente della Calabria) ha trasmesso alla Regione come contributo specialistico per l’Osservatorio regionale sulla Mobilità; questo organismo, infatti, previsto dalla legge regionale 35 del 2015 “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale”, ha il compito di migliorare l’organizzazione dei servizi di trasporto pubblico locale e l’informazione all’utenza, acquisendo i dati relativi al monitoraggio dei parametri di inquinamento atmosferico, che l’Arpacal, appositamente delegata dalla stessa Regione, effettua con stazioni fisse almeno per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
Il Report - la cui sintesi tecnica è stata pubblicata questa mattina sul sito dell’Arpacal (www.arpacal.it) - è stato realizzato dai tecnici Emilio Centorrino e Pasquale Crea, già referenti responsabili delle procedure di reporting europeo per la qualità dell’aria verso la Regione Calabria.
“I risultati ottenuti dall’elaborazione dei dati provenienti dalle Stazioni di Monitoraggio – è detto nel report - hanno evidenziato, grazie alla presenza in diverse aree urbane di stazioni di fondo e di traffico, come l’apporto del traffico veicolare all’inquinamento atmosferico sia chiaramente riscontrabile nei dati osservati. Quest’ultimi hanno evidenziato anche come, in zone tra loro simili, si registrino per gli inquinanti concentrazioni equivalenti, come conseguenza di una corretta strutturazione della rete di monitoraggio. Nel complesso, per tutti i comuni di interesse ai fini della L.R. 35/2015, non sono emersi stati di criticità”.
Il documento trasmesso alla Regione è stato validato dal Direttore Scientifico f.f. Dott. Francesco Nicolace, dal Direttore Area Coordinamento Strutture Tecniche e Laboratoristiche, Dott.ssa Rosaria Chiappetta e dal Dirigente Tecnico e Responsabile del Protocollo Operativo per ARPACAL Ing. Domenico Vottari, già Responsabile per il Progetto Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria.
“Anche con queste attività – ha dichiarato il Commissario Arpacal, Avv. Maria Francesca Gatto - l’Agenzia opera per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica in stretta sinergia con la Regione Calabria, allineandosi, con utilizzo di tecnologie avanzate acquisite anche grazie al POR FESR 2007-2013, alle attività più complesse condotte dalle altre Arpa italiane nel campo della qualità dell’aria”.
(LE RELAZIONI SPECIALISTICHE COMPLETE SUL SITO DELLA REGIONE - Dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, MobilitàDipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici, Mobilità)