SEGUI ARPACAL SU

Analisi acque di balneazione - Esiti sfavorevoli

Data Comune Stazione di campionamento Esito Revoca esito sfavorevole
Maggio 2016 Brancaleone Altalia Sfavorevole (23.05.2016) 27.05.2016 - rientro parametri nella norma dopo analisi suppletive
Aprile 2016

Reggio Calabria

Gallico-Limoneto Sfavorevole (18.04.2016)  
Aprile 2016 Reggio Calabria Gallico-Lido Mimmo Sfavorevole (18.04.2016)  
Aprile 2016 Bianco Camping Ionio blu Sfavorevole (29.04.2016)  
         

Ostreopsis Ovata - Microalghe

Di seguito i link alle pubblicazioni Arpacal sulla fioritura della microalga tossica  "Ostreopsis Ovata" nell’ambito del monitoraggio indetto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, secondo quanto previsto dal Dlgs. 116/08 e dal decreto attuativo del 30 marzo 2010:

- il Video di Arpacal Tutorial dedicato al Monitoraggio delle microalghe potenzialmente tossiche QUI

 

 REPORT

Archivio:

 

 ALTRO:

 

Marine strategy

Arpacal partecipa come capofila della sottoregione "Mediterraneo Centrale - Ionio" al progetto dell'Unione europea "Marine Strategy".

Un apposito Centro Regionale è stato creato per meglio coordinare e attuare la Direttiva.

 

Documentazione

Accordo Operativo MATTM - ISPRA/ARPA (Prot. 8740 del 28 gennaio 2021)

POA 2021 - Piano Operativo delle attività

Il Progetto "Marine Strategy" (dispensa divulgativa a cura dell'U.O. Marine Strategy Arpacal)

 

Archivio

Accordo operativo tra il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e Arpacal;

Accordo di collaborazione per la realizzazione del progetto della Regione Calabria per il monitoraggio degli habitat e delle specie marine all'interno dei SIC marini;

Convenzione SIC- CARLIT tra Regione Calabria e Arpacal;

Decreto SIC - CARLIT

Accordo di collaborazione con la Direzione Marittima di RC per le attività di monitoraggio ambientale finalizzato allo studio ed al controllo dell'ambiente marino costiero;

 

Attività - Dati - Iniziative

Tesi di laurea su "Influenza del gradiente di luce sui popolamenti sessili della grotta azzurra di capo palinuro: confronto a distanza di 26 anni" - 2021

Tesi di laurea su "Caratterizzazione di microplastiche provenienti da siti marini calabresi mediante un approccio analitico integrato" - 2020

Monitoraggio della concentrazione di contaminanti chimici nei sedimenti e nel biota nell’ambito della "Marine Strategy" (18 gennaio 2019)

Le attività chimiche dell'Unità Operativa "Marine Strategy" (21 marzo 2018)

Il Fitoplancton nella Strategua MarinaIl Fitoplancton nella Strategua Marina (15 gennaio 2018)

Marine Strategy: Arpacal presenta a Roma i risultati del triennio 2015-2017

Micro litter ... un problema mediterraneo (8 febbraio 2017)

I rifiuti spiaggiati ( 15 marzo 2017 )

Biodiversità Habitat Pelagico e Specie non Indigene - Mesozooplancton (20 giugno 2017)

Scoperta sensazionale nella baia di Nicotera (VV) (1 dicembre 2017)

 

 

 

Acque di balneazione

Con il termine "acque di balneazione" vengono indicate le acque dolci superficiali, correnti o di lago e le acque marine nelle quali la balneazione e espressamente autorizzata o non vietata. Negli ultimi anni, con l’evoluzione del quadro normativo comunitario e nazionale, sono state introdotte profonde modifiche nelle modalità di monitoraggio e definizione dell’idoneità delle acque destinate alla balneazione. Dal 2010, con il Decreto legislativo 30 maggio 2008 n. 116 e con la successiva pubblicazione del Decreto Ministeriale 30/3/2010 (G. U. del 24 maggio 2010 S.O. 97), l’Italia ha recepito la Direttiva europea 2006/7/CE sulle Acque di Balneazione.

Clicca qui per la normativa completa

Tale normativa è finalizzata alla protezione della salute umana attraverso il monitoraggio delle acque destinate alla balneazione e all’attuazione di azioni indirizzate alla riduzione delle possibili cause di inquinamento.

La normativa vigente stabilisce:

  • la definizione delle acque di balneazione, intese come aree destinate a tale uso e non precluse a priori (aree portuali, aree marine protette – Zona A, aree direttamente interessate dagli scarichi, ecc.). che comprendono le acque superficiali, o parte di esse, nelle quali l’autorità competente prevede che venga praticata la balneazione e non ha imposto un divieto permanente di balneazione;
  • la determinazione di soli 2 parametri microbiologici da ricercare durante le analisi: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali;
  • la frequenza di campionamento mensile nell’arco della stagione balneare (da aprile fino a settembre) secondo un calendario prestabilito prima dell’inizio della stagione balneare da ogni Regione; i campionamenti possono essere effettuati non oltre quattro giorni dalla data stabilita.
  • i punti di monitoraggio fissati all’interno di ciascuna acqua di balneazione. Questo permette di poter considerare il punto di monitoraggio al proprio interno rappresentativo della qualità dell´intera area; il punto stesso può essere individuato scegliendo fra due criteri: il massimo affollamento di turisti e il maggior rischio associato.
  • la definizione dei Profili delle acque di balneazione cioè la descrizione delle caratteristiche fisiche, geografiche ed idrologiche delle acque di balneazione e di altre acque di superficie che potrebbero essere una fonte di inquinamento rilevante, ai sensi della Direttive 2006/7/CE e 2000/60/CE. Sulla base dei profili individuati si passa all' identificazione ed alla valutazione delle cause di inquinamento che possono influire sulle acque di balneazione e danneggiare la salute dei bagnanti; (potenziale di proliferazione cianobatterica - potenziale di proliferazione di macroalghe e/o fitoplancton). Qualora la valutazione delle pressioni segnali la probabilità di un rischio di inquinamento di breve durata si dovranno fornire: le previsioni circa la natura, la frequenza e la durata dell´inquinamento di breve durata, le informazioni sulle restanti cause di inquinamento, e le scadenze fissate per l´eliminazione delle cause, le misure di gestione adottate durante l´inquinamento di breve durata nonché l´identità degli Enti o delle Autorità responsabili dell´ adozione.
  • la classificazione delle acque sulla base degli esiti di quattro anni di monitoraggio, secondo la scala di qualità: “scarsa, sufficiente, buona, eccellente”;
  • la regolamentazione degli episodi caratterizzati da “inquinamento di breve durata“ o da “situazioni anomale”.

Il monitoraggio delle acque di balneazione mira a verificare il rispetto dei limiti si legge per i parametri indicati:

Valori Limite per singolo campione

PARAMETRI Corpo idrico Valori
Enterococchi intestinali Acque marine 200 n*/100 ml
Acque interne 500 n*/100 ml
Escherichia coli Acque marine 500 n*/100 ml
Acque interne 1000 n*/100 ml

n* = UFC per EN ISO 9308-1 (E. coli) e  EN ISO 7899-2 (Enterococchi) o MPN per EN ISO9308-3 (E. coli) e EN ISO 7899-1 (Enterococchi) 

Ricordiamo che la balneazione è vietata permanentemente:

  • nei Porti per motivi legati al transito di imbarcazioni.
  • nella foce dei fiumi per motivi igienico sanitari legati alle caratteristiche delle acque convogliate a mare dai corpi idrici potenzialmente ricche di carichi antropici e/o inquinanti.
  • nelle aree marine protette – Zona A
  • nelle aree industriali

In caso di superamento dei limiti di legge Arpacal dà immediata comunicazione ai Comuni interessati affinchè questi, con ordinanza del Sindaco, adottino i divieti temporanei di balneazione e appongano intorno all'area segnaletica idonea a far conoscere il divieto ai bagnanti.

 

PER SAPERNE DI PIU':

 

Informazioni in tempo reale:

  • Clicca sul banner per accedere al portale Portale Acque del Ministero della Salute in cui sono riportati in modo georeferenziato ed aggiornato i risultati delle analisi effettuate da Arpacal:

 

 datimare

 

 

Archivio Documentazione:

2022

2021

2020

2019

 

2018

 

2017

 2016

  • Riepilogo dati della campagna monitoraggio 2016  - clicca per il documento riassuntivo di tutti i campionamenti effettuati :    (PDF) - (Ods)

 

 

 

News balneazione
Conteggio articoli:
254

Ricerca nel sito www.arpacal.it

C. R. Strategia Marina

Accesso riservato