Entra nella fase operativa, dopo l’opportuno training in aula e sul campo, l’accordo tra l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ed il Servizio Regionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria (SASC) che prevede il posizionamento degli esposimetri per la misurazione della presenza di gas radon nelle grotte calabresi.
Gli alunni delle quinte classi della Scuola Primaria “Zappa” dell’Istituto Comprensivo “G. Da Fiore” di San Giovanni in Fiore hanno visitato nei giorni scorsi il Dipartimento provinciale di Crotone. Ad accoglierli il Direttore f.f., dott. Rosario Aloisio, che, nel saluto di benvenuto, ha sottolineato l’importanza della salvaguardia delle risorse naturali che costituisce, oggi più che mai, un’indispensabile esigenza per garantire il benessere delle generazioni future.
Si è svolto sabato scorso, nella sala consiliare del Comune di Rose (CS), il convegno sul tema “Il pericolo amianto negli edifici e nelle acque potabili” organizzato dalla sezione provinciale di Cosenza dell’Osservatorio Nazionale Amianto e patrocinato dall’Arpacal, dall’ASP di Cosenza e dallo stesso Comune di Rose.
Si è concluso la settimana scorsa il percorso di Alternanza Scuola/Lavoro tra il Dipartimento Provinciale di Cosenza ed il Centro Geologia e Amianto dell’Arpacal con l'Istituto di Istruzione Superiore “Pizzini - Pisani” di Paola (CS) diretto dalla Prof.ssa Alisia Rosa Arturi.
Per coadiuvare il Commissario straordinario Elisabetta Belli nell’opera di accelerazione degli interventi di bonifica nel Sin di Crotone e garantirle un supporto tecnico-scientifico efficace, anche per evitare eventuali rallentamenti burocratici prima dell’avvio dei lavori, è stata siglata una convenzione con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal).
“Ci corre l’obbligo replicare a quanto leggiamo sui giornali per precisare che Arpacal, quale Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente, è un ente pubblico e che, in quanto tale, opera con attività tecnico- scientifiche esclusivamente per i cittadini, a tutela della salute e dell’ambiente”. Il Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal replica alle diverse dichiarazioni apparse sulla stampa locale con una nota che, una volta per tutte, sia esplicativa delle competenze e delle responsabilità in materia di monitoraggio delle acque di balneazione.
Una brochure snella ed essenziale, da diffondere sulla Rete e sui social, per spiegare come funziona il monitoraggio delle acque di balneazione in Calabria, in ossequio alle normative nazionali, è stata realizzata dall’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ed è online da questa mattina sul sito www.arpacal.it . Una pubblicazione informativa che illustra ai navigatori della Rete, cittadini ma anche sindaci dei comuni costieri calabresi, le informazioni essenziali su “chi fa che cosa” per accertare la salubrità delle acque costiere calabresi.
E’ proseguito la scorsa settimana, con una giornata di formazione teorico/pratica nell'Istituto d'Istruzione Superiore IPSIA “Marconi” L.S.- ITE “Guarasci” di Montalto Uffugo (CS), il progetto di alternanza scuola/lavoro tra l'Istituto, il Centro Geologia e Amianto dell’Arpacal ed il Comitato provinciale di Cosenza dell’ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) Onlus.