Quanto conoscono gli studenti calabresi il marchio Ecolabel UE, e quali buone pratiche hanno messo in campo le scuole della nostra regione per diffondere i valori di una nuova cultura ambientale? Sono le domande alle quali l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) intende dare una risposta con il lancio di un concorso a premi, rivolto agli studenti delle scuole superiori calabresi e alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal, diretto dall’ing. Raffaele Niccoli, comunica che “a partire dalla mattinata dello scorso 2 ottobre il territorio regionale è stato interessato da precipitazioni diffuse che localmente hanno raggiunto valori cumulati rilevanti. Le precipitazioni hanno interessato gran parte della regione, ma i valori più elevati si sono registrati lungo il versante ionico”.
La scelta del colosso energetico A2A di avvalersi dell’Arpacal per la misurazione della presenza di gas radon nelle proprie centrali elettriche situate in Calabria, è diventato un caso di studio per la Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML) che nei giorni scorsi ha celebrato a Bari il suo annuale congresso nazionale.
Il 25 settembre scorso la Dott.ssa Valentina Ferraro ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Genova, la Laurea in Scienze Ambientali con votazione 110/110 e lode, discutendo la tesi dal titolo “STUDIO DELL’HABITAT CORALLIGENO NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ MARINE STRATEGY: FONDALI DI SCILLA (RC)”.
Ha preso il via giovedì scorso la seconda fase della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria nel comune di Pizzo Calabro, a cura del Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), diretto dal dr. Clemente Migliorino.
La Calabria segna per il 2017 un aumento di 4,40 % della raccolta differenziata rispetto all’annualità precedente, con picchi particolarmente importanti nelle provincie di Crotone e Vibo Valentia, e ottime performance di realtà urbane come per le città di Catanzaro e Vibo Valentia.
Realizzata insieme da tecnici Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) e dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), si è conclusa nei giorni scorsi la visita ispettiva ordinaria prevista dall'Autorizzazione Ambientale Integrata per l'esercizio della Centrale Termoelettrica di Enel Produzione di Rossano Calabro (CS).
Rientrano nella conformità diversi punti di monitoraggio delle acque di balneazione nella provincia di Cosenza. Lo ha comunicato, infatti, questa mattina il Servizio tematico Acque del Dipartimento di Cosenza dell'Arpacal, I Comuni interessati sono Paola, Praia a Mare e Rocca Imperiale.