Il Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal, diretto dalla dr.ssa Angela Diano, ha scritto all’associazioni di consumatori U.Di.Con. per confermare la notizia apparsa nei giorni scorsi sulla stampa locale che riferiva dell’individuazione di “Pseudomonas aeruginosa” nei campioni di acqua potabile prelevati dall'ASP di Vibo Valentia il 10 gennaio scorso nei punti di prelievo Nicotera marina uscita, Campo Pozzi Medma – Uscita vasche e Villa Comunale Nicotera marina.
Si conclude oggi, con la trasmissione alle Autorità competenti e la contestuale pubblicazione sul sito web istituzionale del report finale delle attività, l’indagine ambientale che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha svolto sul tratto di costa jonica catanzarese dei comuni di Soverato, Montepaone, Montauro e Stalettì.
Si è concluso oggi il ritiro dei dosimetri per il monitoraggio della presenza di gas radon nel Comune di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. Su iniziativa del Sindaco Nicola Brosio e dell'assessore Maria Concetta Occhiato, il Comune di San Calogero è stato il primo ad aderire al progetto che l’Arpacal (agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), sulla base di una convenzione siglata con l’INAIL, ha realizzato per il monitoraggio del radon in provincia di Vibo Valentia.
Si sono tenute ieri, nella sede centrale di Catanzaro, due sedute di contrattazione decentrata per il personale dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria); una riunione dedicata all’area dirigenziale, SPTA e Medica, ed una per quella del comparto.
Dopo Soverato, e realizzate le indagini anche a Montepaone, i tecnici dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria), hanno iniziato e concluso oggi le misurazioni campali nel tratto di spiaggia che interessa i comuni di Stalettì (tra cui le note località turistiche Caminia, Pietragrande e Copanello), e Montauro, in cui si trova la località Calalunga da dove, nel finire di novembre scorso, ha avuto inizio la nota “querelle” sulla presunta radioattività della costa jonica catanzarese.
Alcuni studenti dell’Istituto Tecnico per Attività Sociali “Bruno Chimirri” indirizzo Ambientale di Catanzaro, classi III F, IV F e IV L stanno svolgendo nel Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal un percorso di alternanza scuola lavoro per la realizzazione del progetto “Ambiente e Rischi Naturali in Calabria”.
Un nuovo inizio per la protezione dell’ambiente nel nostro Paese; dal 14 gennaio partiranno infatti le attività del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) con l’entrata in vigore della legge 28 giugno 2016 n. 132, “Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”, approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento.
Il personale tecnico del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) ha concluso ieri le misure campali di radioattività sul tratto di spiaggia ricadente nel Comune di Soverato, iniziate lo scorso 14 dicembre.