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Analisi acque di balneazione - Esiti sfavorevoli

Data Comune Stazione di campionamento Esito Revoca esito sfavorevole
Maggio 2016 Brancaleone Altalia Sfavorevole (23.05.2016) 27.05.2016 - rientro parametri nella norma dopo analisi suppletive
Aprile 2016

Reggio Calabria

Gallico-Limoneto Sfavorevole (18.04.2016)  
Aprile 2016 Reggio Calabria Gallico-Lido Mimmo Sfavorevole (18.04.2016)  
Aprile 2016 Bianco Camping Ionio blu Sfavorevole (29.04.2016)  
         

Rischi - Normativa

In questa sezione è possibile trovare la normativa che riguarda la matrice ambientale Rischi:

Rischio idreogeologico

Rischio industriale

Normativa nazionale

Elenco strumenti di lavoro previsti dalla normativa vigente

Verifiche impiantistiche - Normativa

In questa sezione è possibile trovare la normativa che riguarda la matrice ambientale verifiche impiantistiche:

Verifiche periodiche, successive alla prima, di apparecchi di sollevamento materiali non azionati a mano ed idroestrattori a forza centrifuga:

  • Apparecchi mobili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg;
  • Apparecchi trasferibili di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg;
  • Apparecchi fissi di sollevamento materiali di portata superiore a 200 kg;
  • Carrelli semoventi a braccio telescopico;
  • Idroestrattori a forza centrifuga.

Fonti Normative:

 

Verifiche periodiche, successive alla prima, di apparecchi di sollevamento persone:

  • Scale aeree ad inclinazione variabile;
  • Ponti mobili sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato;
  • Ponti mobili sviluppabili su carro a sviluppo verticale azionati a mano;
  • Ponti sospesi e relativi argani;
  • Piattaforme di lavoro auto sollevanti su colonne;
  • Ascensori e montacarichi.

Fonti Normative: D.P.R. 164/56; D.M. 12/09/59; D.P.R. 459/96 (Direttiva Macchine 89/392 CEE e 98/37 CE); D.Lgs. 81/2008; D.P.R. 162/1999; D.M. 11/04/2011.

 

Verifiche periodiche, successive alla prima, di attrezzature a pressione (Gas, Vapore, Riscaldamento):

  • Recipienti contenenti fluidi con pressione maggiore di 0,5 bar;
  • Generatori di vapore d’acqua;
  • Generatori di vapore di acqua riscaldata;
  • Tubazioni contenenti gas, vapori e liquidi;
  • Generatori di calore alimentati da combustibile solido liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura dell’acqua non superiore alla temperatura di ebollizione alla pressione atmosferica, aventi potenza globale dei focolai superiore a 116 kW;
  • Forni per le industrie chimiche e affini;
  • Assemblaggi di attrezzature da parte di un costruttore certificati CE come insiemi secondo il decreto legislativo n. 93 del 25 febbraio 1975.

Fonti Normative: R.D. 824/27; D.M. 21/05/74; D.Lgs. 93/2000 (Pressure Equipment Directive 97/23 CE); D.M. 01/12/2004 n° 329; D.Lgs. 81/2008; D.M. 01/12/1975; D.M. 11/04/2011.

 

Verifiche periodiche impianti di messa a terra e di protezione contro le scariche atmosferiche.

Fonti Normative: D.P.R. 462/2001; D.Lgs. 233/03; D.Lgs. 81/2008; Norme CEI

 

Omologazione impianti ATEX (ATmosphere EXplosive).

Fonti Normative: D.P.R. 462/2001; D.Lgs. 233/03; D.Lgs. 81/2008; Norme CEI

 

Accertamento di tirocinio pratico come aspirante conduttore di generatori di vapore.

Fonti Normative: D.M. 01/03/1974;

 

Rilascio libretto di tirocinio pratico come aspirante conduttore di generatori di vapore.

Fonti Normative: D.M. 01/03/1974;

Suolo - Rifiuti - Normativa

In questa sezione è possibile trovare la normativa che riguarda la matrice ambientale Suolo e rifiuti:

La normativa italiana, all’art. 183 del D.lgs. n.152/06 e ss.mm.ii. definisce, riprendendo quanto indicato nella direttiva comunitaria 98/2008/CE come rifiuto "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi";

La definizione di rifiuto rimane quindi fondata, come con il precedente D.Lgs. 22/1997 (Decreto Ronchi), sul concetto del “disfarsi”, che costituisce la condizione necessaria e sufficiente perché un oggetto, un bene o un materiale sia classificato come rifiuto e, successivamente, codificato sulla base del vigente elenco europeo dei rifiuti (CER).

Tale concetto è stato sancito anche dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee, dove è stato specificato che "l’ambito di applicazione della nozione di rifiuto dipende dal significato del termine disfarsi" (Corte di Giustizia, sentenza 18 aprile 2002, causa C-9/00).

Tutti i materiali e i prodotti immessi sul mercato sono destinati a trasformarsi in rifiuti e tutti i processi produttivi generano rifiuti. In natura non esiste il concetto di rifiuto ma solo di materia che si trasforma in modo ciclico.

Il problema dei rifiuti è correlato alla loro persistenza nell’ambiente, alla quantità in progressivo aumento, all’eterogeneità dei materiali che li compongono e, non ultimo, all’eventuale presenza di sostanze pericolose.

I rifiuti sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Gerarchia dei rifiuti

La normativa comunitaria indica il seguente ordine di priorità delle azioni da applicarsi nella normativa e politica in materia di prevenzione e gestione dei rifiuti:

  • prevenzione;
  • preparazione per il riutilizzo;
  • riciclaggio;
  • recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia;
  • smaltimento.

I rifiuti sono classificati:

  • in base all’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali;
  • secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi.

Sono rifiuti urbani ai sensi dell’art. 184 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii:

  • i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
  • i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità (DCI 27/7/84);
  • i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
  • i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;
  • i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
  • i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni,nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b), c) ed e).

Sono rifiuti speciali, ai sensi dell’art. 184 del D.lgs. 152/06 , e ss.mm.ii:

  • i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
  • i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo fermo restando quanto disposto dall’articolo 184 bis (sottopodotto);
  • i rifiuti da lavorazioni industriali;
  • i rifiuti da lavorazioni artigianali;
  • i rifiuti da attività commerciali;
  • i rifiuti da attività di servizio;
  • i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
  • i rifiuti da attività sanitarie;
  • Il D.Lgs. n. 152/2006 e s.i.m. all’art. 183, c. 1, lett. b), definisce rifiuto pericoloso: rifiuto che presenta una o più caratteristiche di pericolosità di cui all’allegato I della parte IV del presente decreto.
  • I rifiuti si distinguono, in base alle caratteristiche di pericolosità, in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi.

Caratteristiche di pericolosità

Sono pericolosi ai sensi della decisione 2000/532/CE e del D. Lgs 152/06 i rifiuti che presentano una o più delle seguenti caratteristiche di pericolosità:

  • H1 "Esplosivo": sostanze e preparati che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e agli attriti più del dinitrobenzene;
  • H2 "Comburente": sostanze e preparati che, a contatto con altre sostanze, soprattutto se infiammabili, presentano una forte reazione esotermica;
  • H3-A "Facilmente infiammabile": sostanze e preparati: liquidi il cui punto di infiammabilità è inferiore a 21°C (compresi i liquidi estremamente infiammabili), o che a contatto con l'aria, a temperatura ambiente e senza apporto di energia, possono riscaldarsi e infiammarsi, o solidi che possono facilmente infiammarsi per la rapida azione di una sorgente di accensione e che continuano a bruciare o a consumarsi anche dopo l'allontanamento della sorgente di accensione, o gassosi che si infiammano a contatto con l'aria a pressione normale, o che a contatto con l'acqua o l'aria umida, sprigionano gas facilmente infiammabili in quantità pericolose;
  • H3-B "Infiammabile": sostanze e preparati liquidi il cui punto di infiammabilità è pari o superiore a 21°C e inferiore o pari a 55°C;
  • H4 "Irritante": sostanze e preparati non corrosivi il cui contatto immediato, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose può provocare una reazione infiammatoria;
  • H5 "Nocivo": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute di gravità limitata;
  • H6 "Tossico": sostanze e preparati (comprese le sostanze e i preparati molto tossici) che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono comportare rischi per la salute gravi, acuti o cronici e anche la morte;
  • H7 "Cancerogeno": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre il cancro o aumentarne la frequenza;
  • H8 "Corrosivo": sostanze e preparati che, a contatto con tessuti vivi, possono esercitare su di essi un'azione distruttiva;
  • H9 "Infettivo": sostanze contenenti microrganismi vitali o loro tossine, conosciute o ritenute per buoni motivi come cause di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi;
  • H10 "Tossico per la riproduzione": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre malformazioni congenite non ereditarie o aumentarne la frequenza;
  • H11 "Mutageno": sostanze e preparati che, per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono produrre difetti genetici ereditari o aumentarne la frequenza;
  • H12 Rifiuti che, a contatto con l'acqua, l'aria o un acido, sprigionano un gas tossico o molto tossico;
  • H13 "Sensibilizzanti” Sostanze e preparati che per inalazione o penetrazione cutanea, possono dar luogo a una reazione di ipersensibilizzazione per cui una successiva esposizione alla sostanza o al preparato produce effetti nefasti caratteristici;
  • H14 "Ecotossico": sostanze e preparati che presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali.
  • H15 Rifiuti suscettibili, dopo eliminazione, di dare origine in qualche modo ad un'altra sostanza, ad esempio ad un prodotto di lisciviazione avente una delle caratteristiche sopra elencate.

Normativa comunitaria

  • Direttiva 2015/1127/UE  Sostituzione dell’allegato II della direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti.
  • Regolamento 1357/2014/UE Entrato in vigore l'8 gennaio 2015, sostituisce l'allegato III della Direttiva 2008/98/CE (corrispondente all'allegato I del D.Lgs. 152/2006, parte IV)
  • Regolamento 1342/2014/UE Applicabile dal 18/06/2015, stabilisce nuovi valori limite di concentrazione massima per gli inquinanti organici persistenti nei rifiuti (POPs)
  • Decisione 2014/955/UE Approvazione del nuovo Elenco europeo dei rifiuti, applicabile dal 1/06/2015
  • Regolamento (UE) N. 715/2013 della Commissione del 25 luglio 2013 recante criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Decisione di esecuzione della commissione del 26 marzo 2013
  • Decisione che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per il cemento, la calce e l'ossido di magnesio, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali
  • Direttiva 2013/2/UE Direttiva della Commissione del 7 febbraio 2013 recante modifica dell'allegato I della direttiva 94/62/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio
  • Regolamento (UE) n. 1179/2012 recante i criteri che determinano quando i rottami di vetro cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
  • Direttiva 2012/19/UE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 luglio 2012 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • Regolamento (CE) n. 333/2011 Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 marzo 2011 recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Regolamento (UE) n. 142/2011 Regolamento della Commissione del 25 febbraio 2011 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n.1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli veterinari di frontiera.
  • Regolamento (CE) n. 1069/09 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano e che abroga il regolamento (CE) n. 1774/02 (regolamento sui sottoprodotti di origine animale)
  • Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive
  • Regolamento 1013/2006/CE Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 giugno 2006 relativo alle Spedizioni di rifiuti (testo consolidato)
  • DIRETTIVA 2006/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 settembre 2006 relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e che abroga la direttiva 91/157/CEE
  • Regolamento (CE) N. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 ottobre 2002 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano
  • Direttiva 2002/96/CE  Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 gennaio 2003 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • Decisione 1600/2002/CE Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002 che istituisce il Sesto Programma Comunitario di Azione in Materia di Ambiente.
  • Direttiva 2000/59/CE Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2000 relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico
  • Direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 settembre 2000 e relativa ai veicoli fuori uso

Normativa statale

  • Decreto milleproroghe 2015
  • SISTRI: modifica commi 3-bis e 9-bis con conseguente proroga, al 31/12/2016, della piena operatività del SIstema di Tracciabilità dei RIfiuti; Ammissibilità dei rifiuti in discarica: modifica del comma 1 lettera p, all'articolo 6 del D. L.gs. 36/2003 con conseguente proroga al 29 febbraio 2016 dell'ammissibilità in discarica per i rifiuti con PCI > 13,000 kJ/kg
  • L. n. 68 del 22/05/2015 - Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente
  • DM 24/06/2015 - Relativo ai criteri di ammissibilità in discarica, modifica del DM 27/9/2015
  • Legge 125 del 6/8/2015 - Conversione del D.L. 78/2015 in materia di Enti territoriali – caratteristiche di pericolo (in particolare HP 14 ecotossico) - misure in materia di TARES e TARI – A.I.A.
  • DM 7/8/2015 - Classificazione dei rifiuti radioattivi ai sensi dell’articolo 5 del D.Lgs. 45/2014
  • D.Lgs. 4 marzo 2014 n. 46 - Attuazione della direttiva 2010/75/Ue relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)
  • Legge 11 agosto 2014, n. 116 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, recante disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.
  • Decreto Legge 31 dicembre 2014 n. 192 cd. "Milleproroghe" - Il Decreto reca importanti novità per la gestione dei rifiuti, in particolare per il SISTRI (proroga al 31/12/2015 del "doppio binario") e per il conferimento in discarica dei rifiuti ad alto potere calorifico (proroga al 30/06/2015)
  • D.P.C.M. 17 dicembre 2014 - Pubblicazione del nuovo Modello Unico Ambientale (M.U.D.)
  • Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di stabilità 2015) - Legge di stabilità entrata in vigore il 1 gennaio 2015 che contiene disposizioni riguardanti i servizi pubblici locali e gli Enti di governo dell'ambito territoriale
  • D. Lgs. 14 marzo 2014, n. 49 - Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 27 - Attuazione della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche
  • Circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze di gennaio 2014 - Circolare che riporta le indicazioni sul regime tariffario da applicare ai rifiuti assimilati agli urbani avviati a recupero
  • D.P.C.M. 12 Dicembre 2013 - Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2014
  • LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014).
  • Legge n. 125 del 30 ottobre 2013 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.
  • LEGGE 28 ottobre 2013, n. 124 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102, recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalita' immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonche' di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici. Indicazioni relative aòòa TARES
  • Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 102 - Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale....- Art.5 - Disposizioni in materia di TARES
  • Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 101 - Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni _ Art. 11 _ SISTRI
  • D.M. 7 agosto 2013 - Applicazione della formula per il calcolo dell'efficienza energetica degli impianti di incenerimentoin relazione alle condizioni climatiche.
  • Legge 6 agosto 2013 n. 97 - Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea - Legge europea 2013
  • Legge 6 agosto 2013 n. 96 - Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'unione europea - Legge di delegazione europea 2013
  • Circolare MinAmbiente 6 agosto 2013 - Ammissibilità in discarica dei rifiuti tritovagliati - Superamento circolare del 30 giugno 2009
  • Decreto-Legge 21 giugno 2013, n. 69 - Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia - art. 41 "terre e rocce da scavo e bonifiche"
  • DM 20 marzo 2013 - Termini di riavvio progressivo del Sistri
  • DM del 20 marzo 2013 - Modifica dell'allegato X della parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e successive modificazioni e integrazioni, in materia di utilizzo del combustibile solido secondario (CSS).
  • DM 18 marzo 2013 - Individuazione delle caratteristiche tecniche dei sacchi per l'asporto delle merci
  • DPR n. 59 del 13 marzo 2013 - Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese
  • DM 14 febbraio 2013, n. 22 - Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibile solidi secondari (CSS), ai sensi dell'art. 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
  • Legge 1 febbraio 2013, n.11 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 gennaio 2013, n. 1, recante disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di criticita' nella gestione dei rifiuti e di taluni fenomeni di inquinamento ambientale
  • CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME 12/110/CR09/C5 - Documento contenente proposte emendative all’A C.N. 4240-B – modifiche al D. Lgs. 3 APRILE 2006, N. 152 e altre disposizioni in materia ambientale
  • DPCM 20/12/12 - Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2013
  • D.M. n.161 del 10 agosto 2012 - Regolamento recante la disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo
  • Legge 7 agosto 2012 n. 134 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n.83, recante misure urgenti per la crescita del Paese - Art. 52 "Disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti"
  • D.M. n. 141 del 25 maggio 2012 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni relativamente al sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti
  • Legge n. 44 del 26 aprile 2012 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento – Art.9 c.3 terdecies
  • Legge n. 35 del 4 aprile 2012 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. Testo del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 - Art. 23, 24, 28
  • Decreto Legge n. 16 del 2 marzo 2012 - Decreto recante :” Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di effeicientamento e potenziamento delle procedure di accertamento.” – Art. 9, c. 3-terdecies
  • Legge n. 27del 24 marzo 2012 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante "disposizioni urgenti perla concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.” – Art. 49 Utilizzo terre e rocce da scavo.
  • Decreto-legge n. 2 del 25 gennaio 2012 - Testo coordinato con la legge di conversione 24 marzo 2012, n. 28, recante: “Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale.”
  • Decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 - Testo coordinato con la legge di conversione 24 febbraio 2012, n. 14, recante: “proroga dei termini previsti da disposizioni legislative (decreto mille proroghe).” Art. 13 – proroga termini in materia ambientale.
  • D.P.C.M. del 23 dicembre 2011 - Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2012
  • Legge 214/2011 art. 14 - Testo coordinato con le modifiche apportate dal Dl 1/2012, dal Dl 16/2012 e dalla Legge di Stabilità 2013 (Legge 228/2012 art. 1 comma 387)
  • Decreto Ministeriale 10 novembre 2011, n. 219 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto 18 febbraio 2011, n. 52, concernente il regolamento di istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)
  • D.Lgs 7 luglio 2011, n. 121 - Attuazione della direttiva 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente, nonche' della direttiva 2009/123/CE che modifica la direttiva 2005/35/CE relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni per violazioni
  • Decreto 20 giugno 2011 - Modalita' e importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dai commercianti e intermediari dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi
  • Decreto 26 maggio 2011 - Proroga del termine di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto 17 dicembre 2009, recante l’istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.
  • Decreto 11 aprile 2011, n. 82 - Regolamento per la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU), ai sensi dell'articolo 228 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni e integrazioni, recante disposizioni in materia ambientale
  • Decreto 18 febbraio 2011, n. 52 - Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilita' dei rifiuti, ai sensi dell'articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dell'articolo 14-bis del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.
  • D.Lgs 3 dicembre 2010, n. 205 -Disposizioni di attuazione della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive
  • D.M. 27 settembre 2010 - Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005
  • D.Lgs 29 aprile 2010, n. 75 - Riordino e revisione della disciplina i materia di fertilizzanti, a norma dell'articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 88
  • Decreto 8 marzo 2010, n. 65 - Regolamento recante modalita' semplificate di gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da parte dei distributori e degli installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), nonche' dei gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature
  • Decreto 22 gennaio 2009 - Aggiornamento degli allegati al decreto legislativo 29 aprile 2006, n. 217, concernente la revisione della disciplina in materia di fertilizzanti
  • Decreto Ministeriale del 13 maggio 2009 - Modifica del decreto 8 aprile 2008, recante la disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche
  • Decreto Legge 30 dicembre 2008, n. 208
  • D. Lgs. del 20 novembre 2011, n. 188
  • Decreto Legge 6 novembre 2008, n. 172
  • Decreto Legge 3 novembre 2008, n. 171
  • Decreto 22 ottobre 2008
  • D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 117
  • Decreto 8 aprile 2008
  • Attività di recupero e smaltimento ai sensi della normativa vigente - Classificazione delle attività di recupero e smaltimento ai sensi degli allegati B e C del D.Lgs 152/06
  • D.Lgs. 29 aprile 2006, n. 217 - Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti
  • Decreto 5 aprile 2006, n.186 - Regolamento recante modifiche al decreto ministeriale 5 febbraio 1998 «Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero, ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22».
  • D.Lgs. 11 maggio 2005, n. 133 - Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti.
  • Decreto 17 novembre 2005, n.269 - Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all'individuazione dei rifiuti pericolosi provenienti dalle navi, che e' possibile ammettere alle procedure semplificate.
  • Decreto 3 agosto 2005 - Definizione dei criteri di ammissibilita' dei rifiuti in discarica.
  • Decreto Legislativo 25 luglio 2005, n.151 - Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonche' allo smaltimento dei rifiuti.
  • Circolare n. 5205 del 15 luglio 2005 - Indicazioni per l'operatività del settore edile, stradale e ambientale, ai sensi del decreto ministeriale 8 maggio 2003, n. 203
  • Decreto 5 luglio 2005 - Modalità ed importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dalle imprese che effettuano attività di bonifica dei siti
  • Legge 18 aprile 2005, n.62 - Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee. Legge comunitaria 2004.
  • Decreto 29 luglio 2004, n. 248 - Regolamento relativo alla determinazione e disciplina delle attività di recupero dei prodotti e beni di amianto e contenenti amianto
  • D.M. 3 giugno 2004, n. 167 - Regolamento concernente modifiche al decreto ministeriale 28 aprile 1998, n. 406, recante: << Norme di attuazione di direttive dell'unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell'Albno nazionale delle imprese, che effettuano la gestione dei rifiuti
  • Decreto 5 aprile 2004 - Approvazione dello statuto del «Consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti».
  • Decreto 5 febbraio 2004 - Modalita' ed importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dalle imprese che effettuano le attivita' di bonifica dei beni contenenti amianto
  • Decreto del Presidente della Repubbica 15 luglio 2003, n.254 - Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179.
  • Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n.209 - Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso.
  • Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n.182 - Attuazione della direttiva 2000/59/CE relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico.
  • Decreto 8 maggio 2003, n.203 - Norme affinche' gli uffici pubblici e le societa' a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30% del fabbisogno medesimo.
  • Decreto 18 marzo 2003, n.101 - Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto, ai sensi dell'articolo 20 della legge 23 marzo 2001, n. 93.
  • D. Lgs. del 13 gennaio 2003, n. 36 - Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti
  • Decreto 12 giugno 2002, n.161 - Regolamento attuativo degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relativo all'individuazione dei rifiuti pericolosi che e' possibile ammettere alle procedure semplificate.
  • Decreto 11 ottobre 2001 - Condizioni per l'utilizzo dei trasformatori contenenti PCB in attesa della decontaminazione o dello smaltimento
  • Decreto 22 ottobre 1999, n.460 - Regolamento recante disciplina dei casi e delle procedure di conferimento ai centri di raccolta dei veicoli a motore o rimorchi rinvenuti da organi pubblici o non reclamati dai proprietari e di quelli acquisiti ai sensi degli articoli 927-929 e 923 del codice civile.
  • Decreto Legislativo 22 maggio 1999, n. 209 - "Attuazione della direttiva 96/59/CE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili"
  • DM_n 22_ 5 febbraio 1998
  • D.p.r._08081994
  • L._n. 70_25011994
  • L._n. 257_27031992
  • D.lgs_n95_07011992
  • Deliberazione Comitato Interministeriale 27uglio1984

Normativa regionale

  • Legge Regionale 28/8/2000, n.16 - Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. 
  • Legge Regionale 27/4/2011, n.14 - Interventi urgenti per la salvaguardia della salute dei cittadini: norme relative all'eliminazione dei rischi derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti amianto. 
    (BUR n. 8 del 2 maggio 2011, supplemento straordinario n. 2 del 4 maggio 2011)
  • Legge Regionale 12/4/2013, n.18 - Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi. 
    (BUR n. 8 del 16 aprile 2013, supplemento straordinario n. 1 del 19 aprile 2013) 
  • Legge Regionale 20/2/2014, n.6 - Integrazione alla legge regionale 12 aprile 2013 n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi) 
    (BUR n. 8 del 21 febbraio 2014)
  • Legge Regionale 11/8/2014, n.14 - Riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria. 
    (BUR n. 36 del 11 agosto 2014) 
  • Legge Regionale 23/1/2015, n.5 - Proroga del termine di cui all’art. 2-bis della legge regionale 12 aprile 2013, n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi). 
    (BUR n. 7 del 26 gennaio 2015) 
  • Legge Regionale 31/12/2015, n.38         
    Proroga del termine di cui all’art. 2-bis della legge regionale 12 aprile 2013, n. 18 (Cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti. Disciplina transitoria delle competenze regionali e strumenti operativi). 
    (BURC n. 96 del 31 dicembre 2015)
  • Legge regionale 19 febbraio 2016, n. 8 - Misure di salvaguardia in pendenza dell’approvazione del nuovo piano regionale di gestione rifiuti. (BURC n. 16 del 19 febbraio 2016)

 

SUOLO

Il suolo è uno dei beni più preziosi dell’umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali, e dell’uomo sulla superficie della terra”. (Carta Europea del Suolo, Consiglio d’Europa, 1972)

Terre e rocce da scavo

Protezione del suolo

Fanghi di depurazione: utilizzo in agricoltura

 

Aria - Normativa

In questa sezione è possibile trovare la normativa che riguarda la matrice ambientale aria:

"Si parla di inquinamento atmosferico quando vi è un’alterazione dello stato di qualità dell'aria conseguente all'immissione nella stessa di sostanze di qualsiasi natura in misura e condizioni tali da alterarne la salubrità e da costituire pregiudizio per la salute dei cittadini e dell’ambiente".

La misurazione delle concentrazioni degli agenti inquinanti, effettuata attraverso la rete di monitoraggio individuata sul territorio di competenza, il confronto con i valori limite previsti dalla legge, sono le attività previste dalla normativa al fine di monitorare lo stato della qualità dell’aria.

  • Direttiva 2015/1480/UE
  • DM Ministero Ambiente 5 maggio 2015
  • DM 13 marzo 2013
  • DM 22 febbraio 2013
  • Decreto Legislativo 250/2012
  • Decreto ministeriale 29 novembre 2012
  • D.Lgs.155/2010

Tale Decreto legislativo, in vigore dal 30 settembre 2010, costituisce una sorta di testo unico sulla qualità dell’aria, abrogando la normativa previgente:

a) il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351;

b) il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 183;

c) il decreto legislativo 3 agosto 2007, n. 152;

d) il decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203, fatte salve le    disposizioni di cui il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, preveda l'ulteriore vigenza;

e) l'articolo 3 della legge 4 novembre 1997, n. 413;

f) il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 28 marzo 1983, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 28 maggio 1983;

g) il decreto del Ministro dell'ambiente 20 maggio 1991, recante criteri per la raccolta dei dati inerenti la qualità dell'aria, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio 1991;

h) il decreto del Ministro dell'ambiente 20 maggio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio 1991, recante i criteri per l'elaborazione dei piani regionali per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria;

i) il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1992, recante atto di indirizzo e coordinamento in materia di sistema di rilevazione dell'inquinamento urbano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 1992;

l) il decreto del Ministro dell'ambiente 6 maggio 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 111 del 14 maggio 1992, recante la definizione del sistema nazionale finalizzato a controllo ed assicurazione di qualità dei dati di inquinamento atmosferico ottenuti dalle reti di monitoraggio;

m) il decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994, concernente le norme tecniche in materia di livelli e di stati di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane, pubblicato nellaGazzetta Ufficiale n. 107 del 10 maggio 1994;

n) il decreto del Ministro dell'ambiente 25 novembre 1994, recante l'aggiornamento delle norme tecniche in materia di limite di concentrazione e di livelli di attenzione e di allarme per gli inquinanti atmosferici nelle aree urbane e disposizioni per la misura di alcuni inquinanti di cui al decreto del Ministro dell'ambiente 15 aprile 1994, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 13 dicembre 1994;

o) il decreto del Ministro dell'ambiente 16 maggio 1996, recante attivazione di un sistema di sorveglianza di inquinamento da ozono, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 163 del 13 luglio 1996;

p) il decreto del Ministro dell'ambiente 21 aprile 1999, n. 163, recante norme per l'individuazione dei criteri ambientali e sanitari in base ai quali i sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 135 dell'11 giugno 1999;

q) il decreto del Ministro dell'ambiente 2 aprile 2002, n. 60, recante recepimento della direttiva 1999/30/CE del 22 aprile 1999 del Consiglio concernente i valori limite di qualità dell'aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di carbonio, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 13 aprile 2002;

r) il decreto del Ministro dell'ambiente 20 settembre 2002, recante le modalità per la garanzia della qualità del sistema delle misure di inquinamento atmosferico, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 2 ottobre 2002;

s) il decreto del Ministro dell'ambiente 1° ottobre 2002, n. 261, recante le direttive tecniche per la valutazione preliminare della qualità dell'aria ambiente, i criteri per l'elaborazione del piano o dei programmi di cui agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 272 del 20 novembre 2002. (D.Lgs.351/99, DM 60/2002, D.Lgs.183/2004, D.Lgs.152/2007, DM 261/2002).

 

EMISSIONI

  • Decreto Legislativo n.111/2015
  • Decreto Legislativo n. 112/2014 (Attuazione della Direttiva 2012/33/UE che modifica la Direttiva 1999/32/CE relativa al tenore di zolfo dei combustibili per uso marino)
  • Decreto Legislativo n. 46/2014
  • DPR 59/2013
  • DPR 74-2013 impianti termici
  • Decreto Legislativo 13 aprile 2013 n.30
  • Decreto Legislativo n.128/2010
  • Decreto Legislativo 257 del 2010
  • Decreto Legislativo 51 del 2008
  • Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 ("Norme in materia ambientale")
  • D.Lgs. 11 maggio 2005, n. 33  (Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti)
  • Legge n. 316 del 30 dicembre 2004 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 novembre 2004, n. 273, recante disposizioni urgenti per l'applicazione della direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunità europea)
  • Decreto Legislativo n. 171 del 21 maggio 2004 (Attuazione della direttiva 2001/81/CE relativa ai limiti nazionali di emissione di alcuni inquinanti atmosferici)
  • Direttiva 2003/87/CE

Valutazioni Ambientali - Normativa

In questa sezione è possibile trovare la normativa che riguarda:

  • Valutazione Impatto Ambientale(VIA)
  • Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
  • Valutazione d’Incidenza (VI)
  • Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)
  • Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)                           

 

Normativa Comunitaria

  • Direttiva 2010/75/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)
  • Decisione di Esecuzione della Commissione del 30 ottobre 2014 che stabilisce il tipo, il formato e la frequenza delle informazioni che devono essere messe a disposizione dagli Stati membri relativamente alle tecniche di gestione integrata delle emissioni applicate nelle raffinerie di petrolio e di gas, a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Comunicazione della Commissione “Linee guida della Commissione europea sulle relazioni di riferimento di cui all’articolo 22, paragrafo 2, della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali”
  • Direttiva 2011/92/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011 concernente la Valutazione dell’Impatto Ambientale di determinati progetti pubblici e privati
  • Direttiva 2014/52/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 che modifica la Direttiva 2011/92/UE concernente la Valutazione dell'Impatto Ambientale di determinati progetti pubblici e privati

 

Normativa Nazionale

  • DM 272 del 13/11/2014 recante le modalità per la redazione della relazione di riferimento di cui all'art 5 comma 1 lettera v-bis) del DLgs 152/2006 - G.U. n. 4 del 07/01/2015
  • Decreto legislativo del 4 marzo 2014, n. 46 “Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)”
  • Decreto 15 marzo 2012 “Approvazione del formulario per la comunicazione relativaall’applicazione dell’articolo 29 - terdecies , comma 1, deldecreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in attuazione delladirettiva 2008/01/CE relativa alla prevenzione e riduzioneintegrate dell’inquinamento”
  • DM 24 aprile 2008 “Modalità, anche contabili, e le tariffe da applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”
  • Ulteriori criteri sulle modalità applicative della disciplina in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento alla luce delle modifiche introdotte dal DLgs 46 del 04/03/2014
  • Linee di indirizzo sulle modalità applicative della disciplina in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento alla luce delle modifiche introdotte dal DLgs 4 marzo 2014, n. 46
  • Circolare Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio 13 luglio 2004
  • Decreto del Presidente della Repubblica 19 ottobre 2011, n. 227 Regolamento per la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle imprese, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
  • Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n . 35, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo
  • Decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 2013, n. 59: Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale
  • Circolare Min. Ambiente 7 novembre 2013, prot. n. 0049801 Primi chiarimenti sulla disciplina dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA)
  • Decreto 8 maggio 2015 Adozione del modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale ‐ AUA
  • Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea
  • Nota esplicativa sul regime transitorio in materia di verifica di assoggettabilità a VIA introdotto dall’art. 15 del D.L. 91/2014
  • Decreto Min. Ambiente 30 marzo 2015 “Linee Guida per la verifica di assoggettabilità a VIA dei progetti di competenza delle Regioni e delle Provincie (Allegato IV alla parte II del DLgs 152/2006)” - Migliori Tecniche Disponibili (BAT-MTD)
  • DM 31.01.2005 - Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372. (GU Serie Generale n.135 del 13-6-2005 - Suppl. Ordinario n. 107)
  • DM 29.01.2007 - Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliorie tecniche disponibili, in materia di allevamenti, macelli e trattamento di carcasse, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 (GU Serie Generale n.125 del 31-5-2007 - Suppl. Ordinario n. 127)
  • DM 1.10.2008 - Linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di impianti di combustione, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59.
  • Conclusioni sulle BAT per il settore siderurgico e per l’industria del vetro emanate l’8 marzo 2012
  • Decisione di esecuzione (UE) 2015/2119 della Commissione, del 20 novembre 2015, che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) concernenti la produzione di pannelli a base di legno, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2015) 8062]
  • Decisione di esecuzione della Commissione, del 9 ottobre 2014, che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) concernenti la raffinazione di petrolio e di gas, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali [notificata con il numero C(2014) 7155]
  • Decisione di Esecuzione della Commissione del 26 settembre 2014 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per la produzione di pasta per carta, carta e cartone, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
  • Decisione di Esecuzione della Commissione del 10 febbraio 2012 che stabilisce le regole relative alle linee guida concernenti la raccolta di dati e l’elaborazione di documenti di riferimento sulle BAT e l’assicurazione della loro qualità di cui alla direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali
  • Decisione di Esecuzione della Commissione del 28 febbraio 2012 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per la produzione di ferro e acciaio ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali
  • Decisione di esecuzione della Commissione, del 28 febbraio 2012, che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per la produzione del vetro ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali [notificata con il numero C(2012) 865] ( 1 )
  • Decisione di esecuzione della Commissione, del 28 febbraio 2012, che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per la produzione di ferro e acciaio ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali [notificata con il numero C(2012) 903] ( 1 )
  • Decisione di Esecuzione della Commissione del 26 marzo 2013 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) per il cemento, la calce e l’ossido di magnesio, ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle emissioni industriali.

 

 Normativa Regionale

  • Regolamento Regionale 4 agosto 2008, n. 3 “Regolamento regionale delle procedure di Valutazione di Impatto ambientale, di Valutazione ambientale strategica e delle procedure di rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali.”
  • Regolamento Regionale 14 maggio 2009, n. 5 “Modifica al Regolamento regionale del 4 agosto 2008, n. 3”
  • Regolamento Regionale Calabria n. 16 del 6 novembre 2009 “Regolamento della Procedura di Valutazione d’Incidenza”
  • Regolamento Regionale 8 novembre 2010, n. 17 “Modifica Regolamento Regionale 4 agosto 2008, n. 3”
  • Decreto n. 12540 del 29 agosto 2007 “29/5/2007 e approvazione manifestazione di interesse per laselezione di n. 7 esperti come componenti del Nucleo OperativoIPPC”
  • Decreto 6903 del 29/05/2007 “Approvazione modulistica, del tariffario provvisorio, del calendario per la presentazione delle domande da parte dei gestori degli impianti soggetti all’attuazione integrata ambientale e disposizioni in ordine al procedimento autorizzativo I.P.P.C.”
  • Regolamento Regionale n. 10 del 5 novembre 2013 “Criteri calcolo tariffe AIA”
  • Decreto n. 10836 del 31 agosto 2011 “Approvazione della modulistica per la redazione della domanda di A.I.A.”
  • DGR 624 del 23 dicembre 2011 “Approvazione disciplinare operativo inerente la procedura di VAS applicata agli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale”
  • DGR 381 del 31 ottobre 2013 “Istituzione della Struttura Tecnica di Valutazione VAS-VIA-AIA-VI”
  • DGR n. 277 del 04/08/2015 “Adozione sistema programmazione dei controlli SSPC”
  • DGR n. 296/2015 “Adozione Modulistica Unificata per l’AUA”

Ostreopsis Ovata - Microalghe

Di seguito i link alle pubblicazioni Arpacal sulla fioritura della microalga tossica  "Ostreopsis Ovata" nell’ambito del monitoraggio indetto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, secondo quanto previsto dal Dlgs. 116/08 e dal decreto attuativo del 30 marzo 2010:

- il Video di Arpacal Tutorial dedicato al Monitoraggio delle microalghe potenzialmente tossiche QUI

 

 REPORT

Archivio:

 

 ALTRO:

 

Marine strategy

Arpacal partecipa come capofila della sottoregione "Mediterraneo Centrale - Ionio" al progetto dell'Unione europea "Marine Strategy".

Un apposito Centro Regionale è stato creato per meglio coordinare e attuare la Direttiva.

 

Documentazione

Accordo Operativo MATTM - ISPRA/ARPA (Prot. 8740 del 28 gennaio 2021)

POA 2021 - Piano Operativo delle attività

Il Progetto "Marine Strategy" (dispensa divulgativa a cura dell'U.O. Marine Strategy Arpacal)

 

Archivio

Accordo operativo tra il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e Arpacal;

Accordo di collaborazione per la realizzazione del progetto della Regione Calabria per il monitoraggio degli habitat e delle specie marine all'interno dei SIC marini;

Convenzione SIC- CARLIT tra Regione Calabria e Arpacal;

Decreto SIC - CARLIT

Accordo di collaborazione con la Direzione Marittima di RC per le attività di monitoraggio ambientale finalizzato allo studio ed al controllo dell'ambiente marino costiero;

 

Attività - Dati - Iniziative

Tesi di laurea su "Influenza del gradiente di luce sui popolamenti sessili della grotta azzurra di capo palinuro: confronto a distanza di 26 anni" - 2021

Tesi di laurea su "Caratterizzazione di microplastiche provenienti da siti marini calabresi mediante un approccio analitico integrato" - 2020

Monitoraggio della concentrazione di contaminanti chimici nei sedimenti e nel biota nell’ambito della "Marine Strategy" (18 gennaio 2019)

Le attività chimiche dell'Unità Operativa "Marine Strategy" (21 marzo 2018)

Il Fitoplancton nella Strategua MarinaIl Fitoplancton nella Strategua Marina (15 gennaio 2018)

Marine Strategy: Arpacal presenta a Roma i risultati del triennio 2015-2017

Micro litter ... un problema mediterraneo (8 febbraio 2017)

I rifiuti spiaggiati ( 15 marzo 2017 )

Biodiversità Habitat Pelagico e Specie non Indigene - Mesozooplancton (20 giugno 2017)

Scoperta sensazionale nella baia di Nicotera (VV) (1 dicembre 2017)

 

 

 

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