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Triparni di Vibo: monitoraggio radon e campi elettromagnetici

Nella frazione Triparni di Vibo Valentia, l’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), attraverso il Dipartimento Provinciale di Vibo Valentia e il Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento Provinciale di Catanzaro, ha attivato il monitoraggio della radioattività naturale indoor e outdoor.  
Nei giorni scorsi, infatti, i tecnici dell’Arpacal, Tina Mancuso, Pietro Capone, Mimmo Curcio e Salvatore Procopio, coordinati dal direttore del dipartimento di Vibo, dr.ssa Angela Diano, hanno completato la prima fase di attività con il posizionamento in alcune abitazioni di 20 esposimetri passivi per la misura del gas radon, con la finalità di stabilire se i livelli di radioattività naturale rimangono confinati al di sotto di un valore di azione.

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Balneazione: eccellente il 92% della costa cosentina

Un sensibile aumento delle acque di balneazione qualificate come eccellenti, grazie al miglioramento di quelle sino ad oggi definite buone, ed una riduzione altrettanto importante della percentuale di acque di balneazione giudicate sufficienti, sino ad una sostanziale scomparsa di quelle scarse. E’ un giudizio più che positivo quello che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha dato oggi delle acque di balneazione della provincia di Cosenza, nel corso del primo dei seminari provinciali dedicati, appunto, alla presentazione ai sindaci della provincia dei dati sulla balneabilità delle acque calabresi. Seminari che proseguiranno la prossima settimana per le province di Vibo Valentia (27 aprile), Catanzaro (28 aprile), Reggio Calabria (29 aprile) e Crotone (30 aprile).

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Balneazione 2015: seminari di Arpacal e Regione nelle province calabresi

Partirà da Cosenza il prossimo 21 aprile, per poi proseguire nelle altre province, un ciclo di seminari che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha preparato insieme al Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, per illustrare ai sindaci dei comuni costieri calabresi, alle province e alle altre autorità competenti in materia, i dati della balneazione 2015, elaborati sulla base della campagna di monitoraggio svolta nel 2014.

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Online il report Arpacal sul monitoraggio aeropollinico

Con le belle giornate di primavera in arrivo, salvo colpi di coda invernali, puntualmente scatta l’allarme per gli effetti prodotti dalla dispersione in atmosfera di pollini e spore, disagio spesso insostenibile per le persone che soffrono di allergie, in costante aumento negli ultimi anni, nonché per gli operatori del settore; altrettanto puntualmente l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), con l’arrivo dei periodi critici per gli allergici, pubblica il report annuale del monitoraggio aeropollinico, realizzato nella stazione sperimentale di Gallico, presso la sede del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria.

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Epidemiologia: Istituto Superiore di Sanità sceglie Arpacal per il Rapporto Istisan 2015

L’Istituto Superiore di Sanità, organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale sotto la vigilanza del Ministero della Salute, ha scelto la Calabria per la redazione del Rapporto ISTISAN 2015 che quest’anno focalizzerà la sua attenzione sull’epidemiologia. E per acquisire i dati e le esperienze nel campo della caratterizzazione, analisi del rischio e bonifiche dei siti inquinati,  l’Istituto ha scelto l'Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria) che realizzerà una parte sostanziale del Rapporto sul tema de “Lo studio epidemiologico dei siti contaminati della Calabria – Obiettivi, metodologia, fattibilità”.

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Arpacal replica sulle analisi delle sabbie di San Lucido

In riferimento all’articolo apparso a pagina 27 dell’edizione di Cosenza di sabato 4 aprile 2015, de Il Quotidiano del Sud, a firma del giornalista Settimio Alò e dal titolo "San Lucido. Sabbia dal porto. Analisi Arpacal positive per la sabbia", il Servizio Suolo e rifiuti del Dipartimento di Cosenza dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), intende replicare a quanto riferito dal giornalista secondo il quale "Qualcuno solleva dubbi sul fatto che i referenti dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria, siano giunti a San Lucido, sul luogo, con un ritardo temporale di circa 20 giorni........".

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Visita in Arpacal del DG di Arpa Liguria

Le esperienze, così come le criticità risolte, i casi di studio e le eccellenze dell’Arpa Liguria, illustrate ai colleghi della Calabria per condividere conoscenza e progettualità comuni. Il Direttore Generale dell'ARPA Liguria, Avv. Roberto Giovanetti, ha fatto visita ieri all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), incontrando il management, dirigenti e funzionari della Sede Centrale di Catanzaro.

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Smaltimento parafulmine radioattivo in località Bellafemmina a Lamezia Terme (CZ)

I Servizi Laboratori Fisici dei Dipartimenti Arpacal di Cosenza e Catanzaro hanno effettuato un intervento operativo per la rimozione di un parafulmine radioattivo di Tipo Saref – Donelli, posizionato sulla torre dell’area dismessa ex Sir Opificio in località Bellafemmina a Lamezia Terme (CZ). La squadra altamente qualificata di Arpacal, costituita dagli operatori del Dipartimento di Catanzaro, il Dott. Salvatore Procopio e del Dipartimento di Cosenza Dott.ssa Raffaella Trozzo e Ing. Giacomina Durante, ha provveduto a mettere in sicurezza l’area attraverso il confinamento prima e lo smaltimento successivo delle sorgenti radioattivo di americio 241 (241Am) affidate a ditta specializzata per lo smaltimento finale. L’intervento si è concluso positivamente grazie anche alla disponibilità economica della Regione Calabria, rappresentato dall’Ing. Bafaro e del Comune di Lamezia Terme, rappresentato dal Geom. Cicco. Finalmente si è dato esito positivo ad una situazione che permaneva dal 2008 e che avrebbe potuto creare un rischio oggettivo per la popolazione.

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