Un più efficace coordinamento tra gli enti che, a vario titolo, si occupano di protezione dell’ambiente e, nello specifico, di lotta agli ecoreati introdotti dalla legge 68/2015 nel Testo Unico sull’Ambiente. E’ questo l’obiettivo che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme ha inteso raggiungere con la stipula di un protocollo di intesa in materia di reati ambientali, che ha visto prima firmataria nei giorni scorsi l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), nella persona del direttore del Dipartimento di Catanzaro, dr. Clemente Migliorino, appositamente delegato dal commissario dell’agenzia ambientale calabrese, Avv. Maria Francesca Gatto.
Importante quanto gradita visita di cortesia nella sede centrale dell'Arpacal a Catanzaro ieri pomeriggio. Enric Ballesteros Sagarra, capo del gruppo di ricerca Benthic, tra le figure più importanti della biologia marina in Europa...
Le microalghe che la scorsa settimana hanno illuminato di blu alcuni tratti di mare del Salento sono arrivate anche sulla costa jonica calabrese, e più precisamente in località Palmeto di Corigliano.
E’ iniziata oggi, per concludersi presumibilmente il 12 aprile, salvo scoperte anticipate, una speciale missione che vede protagonista l'Arpacal, l'agenzia regionale per l'ambiente della Calabria. Si tratta di un monitoraggio veramente particolare perché le strumentazioni di alta tecnologia che l'Arpacal usa per conoscere le profondità del mare calabrese, in questa occasione serviranno a trovare un reperto archeologico tanto importante quanto avvolto nel mistero e nella leggenda.
Il Consiglio regionale della Calabria, nella seduta assembleare di ieri, ha approvato la proposta di legge (primo firmatario il consigliere Michelangelo Mirabello), che introduce nella legge regionale 20/99, istitutiva dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), una norma di primo adeguamento del corpus normativo regionale alla legge 132/16, entrata in vigore il 14 gennaio 2017, che istituisce il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).
Sono circa quattrocento le cavità censite dal Catasto Grotte della Calabria: alcune hanno uno sviluppo di poche decine di metri, mentre altre di diversi chilometri. Queste cavità naturali, dall’incommensurabile valore naturalistico-ambientale, sono spesso meta di appassionati frequentatori, ma anche degli operatori del Servizio Regionale del Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria (SASC) che, nell’ambito delle loro attività istituzionali, sono chiamati ad operare in tali luoghi percorrendo lunghi corridoi di roccia o incuneandosi tra strettoie, a volte allagate, in ambienti impervi, ostili ed in condizioni particolarmente disagiate.
Gli alunni di due terze elementari dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” del Comune di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, accompagnati dagli insegnanti, hanno effettuato ieri una visita guidata presso i laboratori Bionaturalistico e Chimico Tossicologico del Dipartimento ARPACAL di Reggio Calabria.
Dopo i profili Facebook , Twitter, Google+ e Instagram, da questa mattina sono attivi due nuovi canali social per mettersi in contatto con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria: si tratta di Telegram e WhatsApp, le più diffuse piattaforme di messaggistica istantanea.