E’ proseguita nei giorni scorsi a Petronà, cittadina a pochi chilometri da Catanzaro nella Sila Piccola catanzarese, la campagna di monitoraggio dei campi elettromagnetici e del gas radon a cura del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal.
“E’ una data storica per la nostra Agenzia e per la Calabria tutta, in particolar modo nel delicato settore della meteorologia che permette di fornire informazioni essenziali e di pubblica utilità ai cittadini ma anche alle istituzioni territoriali. Da oggi Arpacal è anche ente meteo regionale del servizio meteorologico nazionale, nodo per la Calabria di ItaliaMeteo, l'agenzia nazionale per la meteorologia e la climatologia”.
La nostra regione è ancora marginalmente interessata da una perturbazione che ha determinato precipitazioni intense, soprattutto sul versante tirrenico centro-settentrionale. Lo comunica il Centro Funzionale Multirischi dell'Arpacal.
Convocato dalla II° Commissione consiliare del Comune di Vibo Valentia, presieduta dalla Consigliera Maria Carmosina Corrado, ed alla presenza dell'Assessore all'Ambiente Vincenzo Bruni, l'Ing. Pietro Paolo Capone del Dipartimento Provinciale di Vibo Valentia, a ciò delegato dal Direttore del dipartimento Dott. Clemente Migliorino, ha illustrato i risultati di un monitoraggio effettuato su un impianto 5G operante nella banda di frequenza 3,6-3,8 GHz e posizionato nell'area Industriale di Vibo Valentia.
L’Arpacal ha avviato un ciclo di consultazioni con il mondo dei professionisti e delle imprese per conoscere la loro opinione qualificata sulla valutazione dell’impatto che le tecniche usate in edilizia per l’efficientamento energetico, tra cui il cosiddetto “cappotto termico”, possono avere nei confronti della mitigazione del rischio dalla presenza del radon, gas radioattivo naturale che in Italia è la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo.
“Principi di idrogeologia applicata. Rappresentazione degli acquiferi, interpretazione della cartografia idrogeologica e stima dei parametri idrodinamici”. Questo il titolo del corso patrocinato dall’Arpacal, in modalità webinar, che l’Ordine dei Geologi della Calabria ha organizzato per i prossimi 12 e 14 di gennaio. La docenza del corso è a cura del dr. Enzo Cuiuli, geologo del Servizio Suolo e rifiuti del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal.
Le “Grotte degli Sbariati”, incantevole patrimonio ambientale e archeologico di notevole valore, incastonato nella roccia in cui è scolpito, in comune di Zungri, in provincia di Vibo Valentia, entrano a far parte delle Memorie descrittive della Carta Geologica d’Italia, volume annuale pubblicato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) che in questa edizione, la numero 107, raccoglie i primi lavori delle Giornate di Geologia e Storia.
“Consegniamo alle Istituzioni ed all’opinione pubblica calabrese un report che descrive lo scenario della raccolta dei rifiuti, tipizzati comune per comune, in cui emerge chiara la costante crescita della nostra regione in questa delicata materia. E’ anche attraverso queste attività che forniamo il nostro supporto tecnico scientifico per le corrette programmazioni del territorio”.